Guerra nucleare e fatti pericolosi per il mondo intero – Scrive il Financial Times …

La grande e terribile colpa è dei nostri politici e di noi europei che li abbiamo eletti;

non diamo la colpa a Russi o Americani, siamo  noi a mandare le armi in Ucraina, siamo noi che non abbiamo fatto nulla per favorire seriamente accordi di pace (vedi i fatti  degli accordi bloccati a Istambul).

Financial Times:

“La marina russa addestrata a colpire siti europei anche con armi nucleari”

Notizia dal quotidiano La Repubblica al link: https://www.repubblica.it/esteri/2024/08/13/news/russia_attacco_europa_armi_nucleari-423445318/?ref=nl-rep-f-anr

” Addestramenti nucleari

dal nostro corrispondente a Londra Antonello Guerrera

La Marina russa si è addestrata per colpire decine di località e obiettivi in Europa e nel mondo, anche con armi nucleari. Sono alcuni dei nuovi e inquietanti file segreti dell’esercito di Mosca, dopo quelli di qualche mese fa in cui si dimostrava come la Russia fosse pronta ad utilizzare ordigni tattici atomici nelle prime fasi di una possibile guerra contro un’altra grande nazione”.

I documenti ottenuti da fonti di intellegence dimostrano come Mosca sia preparata da anni a raggiungere dalla costa occidentale della Francia all’Inghilterra. Tra i target anche Norvegia, Romania, Turchia e Mar Nero, ma non compare l’Italia.


Ho riportato quanto scritto dal quotidiano Financial Times (La Repubblica ne parla in italiano) , in quanto fonte certamente di serie informazioni.

Tutti i miei precedenti articoli, dal 2022, vertevano sul rischio concreto di una escalation pericolosa per l’intera umanità, ma una voce come la mia è ascoltata nel web come “solitaria pessimista”, purtroppo quanto accade oggi conferma le mie peggiori previsioni; qualcuno vuole la guerra in Europa.

E non perdiamo tempo ad accusare gli Stati Uniti o la Russia;  siamo noi europei che dobbiamo evitare la guerra sulle nostre case e i vapori nucleari nell’aria.

E non stiamo facendo nulla per la pace, questa è la grande e terribile colpa dei nostri politici e di noi europei che li abbiamo eletti. 

 

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