Un’informazione importante per l’estate
PIU’ FREQUENTE NEGLI ANZIANI
Durante il periodo estivo, le alte temperature e caldo afoso possono causare
- esperienze di ipotensione, ovvero bassa pressione sanguigna a cui possono succedere svenimenti o perdita di sensi.
E’ un disturbo frequente tra la popolazione e, generalmente, risolvibile.
In esatete si suda e il corpo perde i preziosi sali minerali, che devono essere reintegrati con una dieta ricca di frutta e verdure e acque minerali e non oligominerali (ovvero povere di sali).
Le acque minerali con poco sodio (soprattutto in estate), andrebbero consigliate solo a chi ha una dieta sconsiderata e ricca di sale perché si ciba di: hamburger , papatine frittte , cibi pronti e/o surgelati, eccesso di salumi , wurstel , cibo in scatola ecc…
Le cause
- Cambiamenti improvvisi della postura; come il passaggio tra la posizione supina/prona e quella eretta.
- Pasti molto abbondanti o di difficle digestione (ipotensione ortostatica postprandiale).
- Lunghi periodi in piedi senza mai sedersi, magari esposti al caldo(ipotensione neuromediata).
- L’assunzione di alcol o alcuni farmaci (attenzione particolare per chi prende farmaci pe ril controllo della pressione; con il caldo vanno rimodulati ascoltando medico o specialista)
- Disidratazione.
- Disturbi cardiovascolari o patologie neurologiche.
I sintomi
- vista appannata
- stato confusionale
- vertigini
- svenimento
- stordimento
- nausea
- vomito
- debolezza
Consultare il proprio medico di fiducia.
Qualche consiglio alimentare per la stagiona calda
L’alimentazione è più importante di quanto siamo portati a pensare.
Attenzione all’idratazione, soprattutto con questi estivi; 1,5-2 Litri di acqua al giorno (compresa l’acqua di frutta e verdura) , quantità da aumentare se si pratica sport o quando le temperature superano i 30 °c. Bere anche fuori dal pasto, se non è un bicchiere d’acqua bene anche una tisana fredda; evitate inutili bibite zuccherate che portano calorie e squilibrano il tasso di zucchero nel sangue (favoriscono il diabete).
Sono consigliate le acque minerali con alto residuo fisso (ovvero con abbondante quantità di sali minerali sciolti nell’acqua); per integrare una maggiore quantità di sali. fa malissimo chi sceglie acque minerali senza sali, senza sodio… con il sudore sprechiamo sali minerali che devono essere reintegrati o si abbasserà la pressione.
Le acque minerali con poco sodio vanno consigliate solo a chi ha una dieta sconsiderata e ricca di sale come hamburger , papatine frittte , cibi pronti e/o surgelati, eccesso di salumi , wurstel , cibo in scatola ecc…
Importante anche integrare i minerali come potassio e magnesio che si trovano in: vegetali come frutta e verdura, meglio quelli di stagione perché sono naturalmente più ricchi come: anguria, albicocche, pesche, peperoni, cetrioli e zucchine da consumare quotidianamente.
Inoltre, anche il ferro è estremamente necessario per il corretto funzionamento del sistema circolatorio lo si trova in: carne e derivati e vongole, anche in alimenti vegetali come legumi e frutta secca, ma a volte è meno assimilato. Per garantirne un buon assorbimento, è necessario assumere nello stesso pasto una fonte di vitamina C (limoni, frutta fresca, kiwi, anguria ecc.. ).
Infine, bassi valori di acido folico o vitamina B6 comportano anemia che potrebbe causare ipotensione; ottima sarebbe l’assunzione di vegetali a foglia verde, come la rucola ricca anche di magnesio, potassio e ferro.
Nei casi di emergenza è valido anche un semplice un bastoncino di liquirizia (quella vera non le caramelle a base di zucchero con pochissima liquirizia; leggere ingredienti) .
Pressione bassa e alimentazione:
Evitiamo l’abuso di integratori multivitaminici e multisalini, è sempre opportuno farsi sempre consigliare l’utilizzo di integratori da uno specialista e solo dopo un controllo della loro carenza con esami del sangue, dare del magnerìsio a tutti coloro che si sentono deboli non è segno di serietà prefessionale o di spinte pubblicitarie.
Le diete ipocaloriche sono particolarmente pericolose quando si suda e si è in condizioni di debolezza per il caldo o l’attività fisica (anche ballare sino a tardi ) “fai da te” o “diete per la prova costume” con drastica riduzione dei carboidrati porta a episodi di “calo di zuccheri” o di pressione più frequenti.
L’articolo è stato scritto dalla giornalista Grazia Seregni, direttore di questo giornale on line, iscritta all’Ordine dei Giornalisti ed all’associazione di categoria UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici); tra l’altro, l’autrice, ha presentato una delle sue tesi presso l’ Università Statale di Milano, 1974, sul tema “Alimentazione dello sportivo”; la tesi fu firmata dal rettore e professore di fisiologia Rodolfo Margaria.
