María Blanchard. Pittore nonostante il cubismo
Ampia mostra monografica.
Sino al 19 settembre 2024
Malaga Museo Picasso
L’opera di María Blanchard (1881-1932) è caratterizzata da: impegno sociale, complessità formale ed carattere innovativo.
Non va dimenticato che lavorò in un contesto culturale e in un’epoca in cui si riteneva che le donne fossero artisticamente inferiori.
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In realtà lei si distinse per cultura e impegno oltrepassando gli stereotipi di genere della sua epoca.
Nacque in una famiglia ricca e colta a Santander.
A ventidue anni, frequentò a Madrid un ambiente accademico conservatore tipico dell’Ottocento spagnolo.
I suoi lavori iniziali erano concentrati sul dettaglio, il ritratto e la mitologia; temi tradizionali nella Spagna di inizio secolo.
Nel 1909 compì il suo primo viaggio a Parigi, dove incontrò le avanguardie dell’inizio del XX secolo.
Conobbe: Pablo Picasso o Juan Gris, i latinoamericani Diego Rivera o Vicente Huidobro, o la russa Marie Vassilieff.
Partecipò alla prima mostra “cubista” a Madrid, organizzata nel 1915 da Ramón Gómez de la Sernano degli attori internazionali più importanti del movimento cubista.
Blanchard è la prima donna in Spagna ad utilizzare come norma il metodo cubista.
La terza fase del suo lavoro, si può definire post-cubista; si occupa della condizione umana, del quotidiano di donne e bambini, affrontando problemi di: genere, etnia, identità nazionali e classe sociale. .
