Voli low cost diretti da Bergamo portano nella più sorprendente località della Polonia – Poznan tutta da scoprire
La cucina polacca vive un vero e proprio rinascimento …
La cucina polacca può sorprendere anche il gourmet più esigente – non solo piatti tradizionali – ma anche una moderna rivoluzione ha invaso i ristoranti polacchi – dove il rapporto qualità prezzo è tra i migliori d’Europa .
A Milano è stata presentata la gastronomia di Poznan che, con le mani sapienti dello chef Michal Kuter (del ristorante A Noz Widelec), ha saputo far apprezzare ai partecipanti la profondità degli aromi e i sapori pieni degli ingredienti di stagione, in una composizione unica della cucina tradizionale polacca con un approccio moderno.
“Podazaj za tym co Cie uszczesliwia” – “Segui ciò che ti rende felice”
Questa la scritta sul muro del ristorante A Noz Widelec.
Negli ultimi anni, la cucina polacca sta vivendo un vero e proprio rinascimento, conquistando i palati di intenditori e appassionati di gastronomia in tutto il mondo; non a caso,
- nel 2023 tre ristoranti in Polonia hanno ricevuto la stella Michelin, sette hanno ottenuto il titolo Bib Gourmand e ben 39 sono stati raccomandati dalla prestigiosa Guida Michelin.
Alla base di questo successo c’è un sapiente connubio tra tradizione e innovazione. Un vero e proprio mosaico gastronomico, un caleidoscopio di esperienze sensoriali, dove ogni regione vanta una propria identità culinaria unica, ognuna capace di raccontare una ricchezza naturalistica, paesaggistica e storica differente, oggi fonte di ispirazione per giovani chef talentuosi e creativi che reinterpretano con tecniche moderne le ricette tipiche regionali, utilizzando ingredienti freschi e di alta qualità, prodotti locali e stagionali, creando piatti nuovi che conservano l’anima della tradizione polacca e delle influenze etniche che – nel corso di molti secoli – hanno arricchito ulteriormente il panorama gastronomico polacco, dando vita a piatti nuovi e fusion che sorprendono per gusto e originalità.
- Lo chef Michal Kuter
Ha iniziato il suo viaggio nel mondo dei sapori veri quando si è trasferito a Londra. È qui che ha acquisito tutte le nozioni culinarie e ha creato la sua esperienza sul campo lavorando presso il ristorante Chez Bruce e facendo stage presso i ristoranti La Gavroche e Petrus.
Successivamente, Michal Kuter si è diplomato alla prestigiosa scuola di cucina Westminster Kingsway College di Londra, ottenendo un Advance Diploma in Cullinary Arts. Oggi è uno dei nomi più importanti della gastronomia di Poznan e ha ricevuto negli anni numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi.
Oggigiorno, è felice di presentare l’arte di comporre sapori e la sua visione originale della filosofia del cibo nel suo ristorante. Qui regala ad ogni ospite la profondità degli aromi e i sapori pieni degli ingredienti di stagione, che combina in una composizione unica della cucina tradizionale polacca con un approccio moderno. È autore del libro “A noz widelec. Polish Cuisine”, dove racconta la storia del ristorante, la sua passione per la cucina e l’amore per la gastronomia polacca. Il libro è stato pubblicato in polacco e inglese.
Il Ristorante A Noz Widelec
L’intimo ristorante A Noz Widelec, con il suo arredamento accogliente fin dall’ingresso, ricorda i sapori dell’infanzia e della tradizione della cucina polacca.
- Il famoso pomodoro chiaro con riso, la zuppa di acetosa, la tartare di manzo, l’anatra, il lucioperca con osso, cervo o la torta di mele, sono alcuni delle prelibatezze che attirano i buongustai provenienti da tutto il Paese nel suo ristorante, per apprezzarne la semplicità e maestria nell’esecuzione, risultato dell’esperienza maturata dallo chef e proprietario del ristorante.
Un viaggio gustativo nel mondo multidimensionale dei sapori e degli aromi della Polonia e della cucina europea, dove la tradizione incontra la modernità, presentando una visione innovativa del patrimonio culinario della regione e un menu di piatti originali composto da una ricchezza di ingredienti stagionali.
Uno dei ristoranti più apprezzati del paese dalla guida Gault&Millau, nell’estate del 2023 il ristorante ha ricevuto una distinzione assegnata dagli ispettori della Guida Michelin 2023. Ciò significa che l’attenzione al gusto, alla qualità degli ingredienti e ai dettagli le si possono ritrovare nel piatto.
La cucina di Poznan e i piatti dello chef
La cucina della Regione Wielkopolska, così come quella del suo capoluogo Poznan (sono presenti tanti ristoranti di alto livello), è decisamente raffinata, complice l’importante rivoluzione e rinascimento dell’enogastronomia polacca degli ultimi anni. Una cucina che si distingue per la grande quantità di carne e di verdure che primeggiano nei piatti, oltre alle patate – qui chiamate pyry – al centro di ogni ricetta di questa regione, di ispirazione tedesca (nel diciottesimo secolo, la regione fu governata dal potere prussiano).
Nella Wielkopolska, oltre ai cosiddetti prazoki, simili ai classici pierogi, alle zuppe e agli oli aromatici spremuti a freddo, c’è il cornetto di San Martino (circa 150-250 grammi di dolce a base di semi di papavero bianco, vaniglia, datteri schiacciati e fichi secchi, zucchero, crema, uvetta, burro e buccia d’arancia, prodotto protetto dal marchio IGP), un vero e proprio fiore all’occhiello della cucina di Poznan e che, anche in occasione della cooking class a Milano, è stato servito come benvenuto da parte dello chef Michal Kuter.
LA CITTA’ DI POZNAN – COSA VEDERE
Si arriva all’aeroporto direttamente da Bergamo.
La città appare già prima di atterrare con tutta la sua coreografia di tetti rossi e grandi spazi verdi.
Attravresata dal fiume Warta, Poznan è una città polacca dal grande valore storico, con numerosissime università e centri di ricerca.
La piazza più importante è Stary Rynek, è una delle piazze più belle d’Europa e non ha nulla da invidiare alla più famosa piazza centrale di Cracovia. Il tema centrale è l’architettura medievale e rinascimentale tipica dei territori del Nord – Est Europa.
L’Ex Municipio, oggi museo, è il più importane edificio municipale in stile rinascimentale d’Europa. Ovviamente nella piazza non mancano café e ristoranti.
Il Vecchio Municipio, costruito nel 1550, oggi accoglie il Museo di storia di Poznan.
LO SPETTACOLO CHE NESSUNO VUOLE PERDERE:
- alle 12.00 in punto, ogni giorno, dall’orologio della torre escono due capre, che si incornano.
Sempre nella piazza, una decina di palazzi di diversi colori e decorazioni creano un colonnato: sono i palazzi a tre piani, che servivanio da “casa e bottega” ai mercanti ed ai commercianti, i veri signori della città nel 1500. Da non perdere al civico 75 troverai la Farmacia del Leone d’Oro, di inizio ‘800.
Nei dintorni della piazza del mercato (Stary Rynek), nella piazza Plac Bernardyński, ogni mattina si tiene un coloratissimo mercato dei fiori.
Per i golosi: Klasztorna Street 23, Poznan – il cornetto da Poznan è fatto con le noci ed è di una bontà infinita. Nel laboratorio del museo puoi imparare come viene realizzato, ma richiede più di tre ore; apre alle ore 11. http://rogalowemuzeum.pl/en/
Una chiesa da vedere: la “chiesa rosa”, Fara Poznańska (in italiano Collegiata Fara) detta anche Basilica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, Maria Maddalena e San Stanislao.
Un ex birrificio, oggi è stato trasformato in un bellissimo “Mall”/centro di incontro/centro commerciale, con anche una galleria d’arte contemporanea con mostre e istallazioni permanenti e temporanee. Nel Mall ci si incontra, anche per evitare i numerosi gradi sotto lo zero che qui dominano per buona parte dell’anno. Tutto intorno i tre parchi urbani che circondano la struttura; Park Dąbrowskiego, Park im. Karola Marcinkowskiego, Isabella and Jarogniew Drwęski Park.
Mete classiche turistiche: il Castello Imperiale di Poznan, l’Università Adam Mickiewicz di Poznań, il Gran Teatro di Poznan, Plac Wolnosci ovvero: piazza della Libertà…
Una curiosità: il Caffé-teatro nascosto, intorno a Stare Miasto, nella via Mielżyńskiego 27,si trova un palazzo in stile neoclassico, attraverso il portone si raggiunge un piccolo giardino dove si affacciano un teatro di prosa, una libreria (di testi teatrali) e una caffetteria molto particolare, piena di props teatrali, libri e foto.
LA CITTA’ PIU’ ANTICA
L’antica Poznan si triova a Ostrow Tumski o isola della cattedrale; tra il fiume Warna e il suo affluente, ponti pedonali lo collegano alla città, si raggiunge a piedi. Qui triovate tranquillità e pace e un complesso di edifici religiosi di epoca dall’anno mille al 1500.
Dall’isola della cattedrale si raggiunge il quartiere “al di là del fiume”, Śródka. Il quartiere di Śródka è il più antico della città. Qui trovate locali e luoghi di svago meno eleganti ma frequentati da universitari e giovani o residenti; l’ideale per il vero viaggiatore.
Uno dei tanti parchi: Park Cytadela, un vero bosco con sentieri alberati, installazioni artistiche sparse e
- il cimitero di soldati polacchi, russi e inglesi morti nella Seconda Guerra Mondiale.
GIARDINO DI PIANTE ESOTICHE TRA I PIU’ GRANDI D’EUROPA: il Giardino di pinate esotiche, nel Parco di Wilston, 17 mila pinate, 170 varietà di pesci esotici. Chiuso il lunedì. Indirizzo: Matejki 18, Poznan. www.palmiarnia.poznan.pl
Qualche nome dei cibi più noti:
Pierogi, pietanza nazionale. I Pierogi sono dei calzini piccoli (nella versione fritta o al forno) o come ravioli nella versione bollita. Dove ordinarli: da Pierozak come street food, da Pierosek i Kompocik, nella centrale Półwiejska numero 26, tipico pub in legno non frequentato dai turisti. I Pierogi, contaminati dalla tradizione tedesco-prussiana si chiamano prażoki e sono a base di patate.
Altri piatti tipici: zupy (le zuppe) e i kotlet schabowy (involtini di carne), ziemniaki fumowane ma deve essere accompagnata con il burro e le cipolle caramellate, kielbasa e gli kabanosy sono degli insaccati saporiti (salsicce), lo zurek è una zuppa di segale acida diffusa soprattutto nelle zone rurali, il barszcz. è una zuppa di barbabietole. Magnifici dolci: pączki, o pączek: come un bombolone fritto con un ripieno di confettura di rosa o di frutta; assomiglia molto ai krapfen, ilbabka èun dolce lievitato lungo e a forma di treccia, i kruschiki frittelle generalmente servite con miele, marmellata o panna montata, ilsernik è una torta di formaggio che assomiglia alla cheesecake.
Da ordinare in estate per rinfrescarsi: il kompot infuso di frutta fresca preparato con uva bianca, prugne secche, ciliegie nere, mele rosse e zucchero.
A colazione obbligatorio mangiare i Cornetti di San Martino Originali, da Cukiernia Karpicko (ul. Dąbrowskiego 33), ma anche in altri diversi posti.
Personalmente non perdo mai i mercati locali; dove trovare i prodotti del luogo: Wielopolski, bernarddynski, Jezycki, ma ce ne sono altri.
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE SCULTURE NEL GHIACCIO: a dicembre, per chi non soffre il freddo, lo spettacolo merita il viaggio.
PER BAMBINI E AMANTI DI FOTO E ANIMALI: uno zoo che garantisce il benessere a tutti gli animali, Nuovo Zoo, 2 mila animali, tanto grande da avere trenini per facilitare la visita.
FERROVIA A SCARATMENTO RIDOTTO: lungo la riva settentrionale dle lago Maltanka, qui si arriva dal Nuovo Zoo, il tragitto è lungo 3,8 chilometri.
Qualche nome di ristorante per i palati più esigenti:
A nóż widelec, Czechoslowacka 133 chiuso il lunedì; un ristorante MICHELIN nella della Guida MICHELIN Polonia 2023, Modra Kuchinia, Zagroda Bamberska, Toga, Brovaria (mini birreria con pietanze eccellenti), Vine Bridge, Matii Sushi, ma voi saprete scoprirne molti altri.
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Per informazioni: www.polonia.travel/it
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L’EVENTO DI MILANO
“Ci fa davvero molto piacere aver accolto a Milano lo chef Michal Kuter – afferma Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo in Italia – perché in questa occasione abbiamo potuto far preparare e assaggiare ai presenti alcuni piatti che rappresentano la tradizione della cucina polacca, ma anche i ricordi d’infanzia dello chef, pur presentando una visione innovativa del patrimonio culinario della regione e un menu originale composto da una ricchezza di ingredienti stagionali”.
Lo scorso marzo, a Roma, era andata in scena la cucina di Varsavia, mentre sarà Cracovia la protagonista del terzo appuntamento culinario (ndr. questa città insieme a Poznan e Varsavia sono state inserite nel 2023 nella prestigiosa Guida Michelin), ulteriore occasione per immergersi nella cultura e nella tradizione gastronomica polacca, esplorando le sue influenze e le innovazioni.
La direttrice Barbara Minczewa, dell’Uffcio del Turismo Polacco, ha inoltre rivelato che a fine aprile anche la città di Danzica e la Regione Pomerania sono state inserite nella Guida Michelin; l’annuncio ufficiale avverrà a giugno.
Milano ha visto protagonista lo chef Michal Kuter, del ristorante A Noz Widelec di Poznan, partner dell’evento a Milano, insieme all’Ente del Turismo di Poznan e Jakub Pindych, responsabile per il turismo gastronomico di Poznan. All’incontro ha presenziato anche il Console Generale della Repubblica di Polonia a Milano, Anna Golec-Mastroianni.
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