Azioni proibite ed illegali – così sono state così dichiarate le proteste studentesche da Kaz Daughtry, vice capo della polizia di New York.
Stati Uniti – associazioni studentesche di università prestigiose come: Havard – Berkeley – Yale – Columbia – Nyu – Princenton – MIT – ed ora molte altre – si mobilitano per dimostrare contro il sospetto di genocidio del popolo palestinese.
La confusione tra antisemitismo, l’orrendo e condannabile atto di inaudita violenza di Hamas contro gli israeliani del 7 ottobre scorso (circa 1.151 morti) e la critica all’uccisione di oltre 333.000 palestinesi, sono la causa delle proteste universitarie negli USA e delle forti repressioni statali, con l’appoggio di Biden.
L’ultimo episodio si è avuto nell’Università della California;
- studenti pro-Palestina manifestavano pacificamente
- secondo il racconto di giornalisti indipendenti , vedi il filmato qui sotto, i manifestanti pro-Palestina sono stati attaccati da studenti pro-Israele e ne è nata una sommossa
- è intervenuta la polizia, in tenuta antisommossa, con 130 arresti perché lo stato non può tollerare le manifestazioni razziste.
La narrazione di una fonte affidabile:
Anche molti docenti statunitensi si sono uniti alle proteste degli studenti universitari. Alla Columbia University sono centinaia i docenti che si sono schierati con i ragazzi.
Il numero degli arresti di studenti universitari negli Stati Uniti è in continua aumento.
Perché gli studenti protestano ?
Per il rischio estinzione del popolo palestinese, perché si faccia chiarezza sulle numerose fosse comuni in prossimità degli ospedali e per fare valere i diritti della popolazione palestinese sul piano della politica internazionale.
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Helen Benedic, docente di giornalismo, presente al momento dello sgombro alla Columbia University, ha parlato di “reazione esagerata” da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa.
Curioso e significativo il corrispondente silenzio, almeno apparente, delle università europee; che rappresentano una popolazione più vicina ai rischi di esposizione diretta alle conseguenze di quanto sta accedendo in Palestina e nella ancor più vicina Ucraina.
Non a caso Macron ha appena ribadito la necessità di mandare uomini europei nella guerra in Ucraina e mettere a disposizione la deterrenza nucleare francese per difendere l’Europa da un presunto attacco russo.
Intanto, le università d’elite americane sono sotto inchiesta per antisemitismo e islamofobia. Il dipartimento della Scuola ha avviato una serie di indagini .
Cosa rischia lo studente e il docente che manifesta?
Il rischio più grave è quello di essere condannato e tacciato di antisemitismo.
Gli arresti di studenti e la chiusura forzata dei campus universitari sono un precedente che mette a rischio i valori democratici che le università dovrebbero proteggere.
Diritti civili democrazia e interessi economici si mescolano.
C’è anche il lato del finanziamento dei privati, importantissimo, per le università statunitensi.
Il miliardario filo Israeliano Robert Kraft ha minacciato di togliere le sue donazioni ad una importante università se lo stesso ateneo non si impegnasse a proteggere gli studenti ebrei.
———————— COPERTINA: “Aiuto ci stanno uccidendo” 2008 – disegno a mano e Photoshop – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved
