Non si chiama inganno – ma post verità
Siamo in un momento storico in cui l’ideologia ha la meglio sulla realtà; perché quale sia la verità interessa poco o niente.
Il segreto del successo della POST VERITA’ sta nell’ avere la forza di imporre la propria versione dei fatti, indipendentemente dai fatti reali accaduti. Basta ripetere concetti semplici e accattivanti, anche se infondati, continuando a ripeterli, si arriva la punto che chi ascolta, se non ha una preparazione seria e profonda, è portato a credere senza verificare.
CREARE SCHIERAMENTI – IL VECCHIO DIVIDI ET IMPERA DEI ROMANI …
Oggi si creano schieramenti su qualunque tema;
- dalla politica alla salute, dalla guerra agli immigrati e, in ognuno di questi casi, ciascuna delle fazioni usa la parola fake-news per screditare gli argomenti della controparte. In questo modo il cittadino è spaesato e più pronto ad accettare l’opinione corrente, senza porsi troppe domande; per semplificarsi la vita.
La scienza ha fatto progressi ed ha dimostrato come sia possibile approfittare dei noti meccanismi neurocognitivi per creare trappole mentali; che ci portano a distorcere i dati, pur presentando i fatti con assoluta chiarezza.
Per l’Oxford Dictionary la parola dell’anno nel 2016 è ” post verità “.
Post verità, ovvero: miscuglio tra verità originaria e le emozioni che suscita, le parole non sono dette per quello che è il suo significato, ma lo scopo diventa farci pensare in modo che sia a vantaggio di chi diffonde queste parole.
Come il lupo mascherato da nonna che dice a Cappuccetto Rosso, ” Ho occhi grandi per vedere meglio, orecchie grandi per ascoltare meglio … “
L’uso strumentale della post-verità, sta succedendo da anni e oggi si sta imponendo sempre più.
Lee McIntyre è l’americano autore del saggio “Post-Truth” (post verità,) che ha fatto luce sui meccanismi che alterano la nostra percezione e accettazione della realtà.
Lee McIntyre è ricercatore al Centro di filosofia e storia della scienza all’università di Boston e docente di etica all’Harvard Extension School. Il suo libro Post-Truth pubblicato per Mit press, non è ancora disponibile in italiano.
“Non è tentativo di ingannare, ma affermazione di supremazia ideologica … !”
“Convincere altri a credere in qualcosa che si basa sui loro interessi ideologici; anche se fatti ed evidenze non lo sostengono… ” E’ questa la “verità” di cui ci troviamo circondati sempre più …
E’ un dato di fatto che da sempre, nella storia dell’umanità, sono state diffuse e usate notizie false per ottenere i propri obiettivi, soprattutto a scopo di propaganda politica.
Non dimentichiamo quando l’America attaccò l’Iraq perché possedeva armi chimiche (furono portate anche le prove e mostrate al pubblico); armi chimiche mai trovate e poi gli stessi sostenitori del fatto chiesero scusa, ma non tutti ricordano chiaramente questo episodio.
Siamo molto vicini al mondo descritto da Orwell nel suo libro 1984; lui immaginava una realtà in cui la verità fosse subordinata alla politica e i leader politici si servissero della situazione per opprimere i cittadini.
