E’ un libro importante – scritto da un premio Nobel.
Lorenz aveva previsto, da uomo di scienze perfettamente lucido e razionale, qualcosa che si sta avverando; un futuro molto complicato per l’essere umano e la sua qualità di vita sulla terra.
“Non resta che augurarsi che il pensiero scientifico non diventi dogma industriale …”
Quando si usi educazione e istruzione come arma di costrizione di addomesticazione collettiva, non ci saranno più né scienza, né arte, né gioco; siamo all’annullamento dell’individuo.
Il declino dell’uomo
Konrad Lorenz è considerato il fondatore della moderna etologia, la scienza del comportamento animale; oltre ad essere insignito, insieme a Karl von Frisch e Nikolaas Tinbergen, del Nobel per la medicina.
Ne Il declino dell’uomo, lo scienziato si occupa del comportamento umano nella moderna civiltà prevedendo, con lucidità impressionante, la degenerazione dell’uomo.
Secondo Lorenz, l’uomo è vincolato anche ad una sua evoluzione culturale, non solo biologica.
Lorenz, sostiene che l’umanità per tentare di salvarsi dall’estinzione per inquinamento, sovrappopolazione e radioattività, dovrà bloccare l’evoluzione dell’umanità seguendo “una via discendente”.
In breve, il sistema socio-economico che l’uomo si è costruito, potrebbe trovarsi nella condizione di una “atrofizzazione progressiva di ciò che rende “uomo” l’uomo stesso”.
Per Lorenz, l’umanità rischia di bruciarsi come un fiammifero.
Ecco alcuni concetti del pensiero di Lorenz (quando ancora non si consceva l’avvento di internet) :
- la specializzazione è diventata una camicia di forza che porta l’uomo verso un generale “svuotamento di senso”
- la specializzazione, d’altro canto, porta anche alla “rinuncia coatta alla comprensione”; ovvero in futuro gli individui non specializzati si affideranno ciecamente a individui super-specializzati in un determinato dominio di conoscenza
- l’organizzazione dell’uomo nel futuro si fonderà “su un immane tesoro di informazioni “scientifiche” comuni a tutta l’umanità, ma non raggiungibili dal singolo individuo, il quale avrà accesso esclusivamente ad un’infima parte del sapere”
- Lorenz, anticipa i tempi e parla di massificazione» del sapere superficiale; “inaridimento totale della conoscenza scientifica della natura”
- le perversioni dei sistemi inquisitori dell’epoca medievale si potrebbero ri-presentarsi verso i “dissidenti” del sapere comunemente riconosciuto; chi non condividerà il pensiero uffciale sarà bollato come: cattivo, sciocco, malato di mente
- Lorenz ci parla di inquietante indottrinamento
- “La grande maggioranza degli individui attualmente viventi, offre una certa resistenza ai rapidi mutamenti genetici
- Ma non possiamo prevedere fino a quando il complesso dei geni dell’uomo attuale, per quanto numerosi siano i geni, riuscirà a resistere a una pressione selettiva che accorda la sua preferenza, in modo particolarmente pressante, ai caratteri della sottomissione acritica e della arrendevolezza all’indottrinamento”.
————– COPERTINA: Cervello e futuro – 2021 – particolare in plastica a rilievo – di – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
