Sino al 9 giugno 2024
VILLA MALPENSATA – SPAZIO CIELO – LUGANO CH
Yang Xiaojian. Landscapes of Identity
Curata da Giancarlo Ermotti e da Massimiliano Vitali (MUSEC)
156 opere su carta di riso dipinte a inchiostro e acqua, con talvolta l’aggiunta di colori acrilici, tutte realizzate tra il 2004 e il 2021.
Le opere di Xiaojian in esposizione, sono caratterizzate da dimensioni estremamente differenti, dal molto grande al quasi piccolissimo.
Un artista da “leggere tra le righe”, guardare le sue opere vuol dire smuovere la nostra immaginazione e trovarne l’interpretazione personale.
Una mostra da visitare con calma, soffermandosi su quelle che appaiono macchie, ma possono rivelarsi ben altro. Siamo pur sempre di fronte all’arte di un orientale, anche se ha studiato molto l’arte contemporanea dell’altra parte del mondo, e le letture possibili richiedono attenzione e approfondimento; utilizzando tutte le nostre sensibilità.
Precisazioni e commenti dei curatori
Sin da piccolo manifesta grande talento per la scrittura cinese.
Anche quando si trova nell’esercito, i superiori si accorgono delle sue abilità con il pennello e gli affidano lavori di cartografia.
Continua ad esercitarsi nella calligrafia anche uscito dall’esercito.
Successivamente, si ritrova a a vendere i suoi lavori di libri d’arte e calligrafia in genere e, alla morte del padre, inizia a mettere in discussione il suo percorso artistico.
Si accorge che la calligrafia pòo anche rappresentare una forma artistica di schiavitù verso gli antenati.
Abbandona la calligrafia, viaggia anche in Occidente e cerca un nuovo linguaggio astratto. Pur mantenendo sempre uno stretto legame con la calligrafia.
Segue poi un momento in cui distrugge tanti suoi lavori di calligrafia.
Frequenta l’ex zona industriale di Shanghai, formata da capannoni e poi occupata da galleristi e stranieri; questo spazio si chiama M50 .
Qui lavorava ed espone.
Il suo è uno spazio tutto bianco, diverso dagli altri, e quindi particolarmente attraente per chi è in visita.
Per gli artisti astratti, per anni, fu molto difficile farsi notare in Cina, ma lui fu aiutato dall’interesse di tanti collezionisti stranieri.
Piace molto agli architetti, che hanno messo le sue opere astratte su carta di 8 o 10 metri.
Per saperne di più:
