Lontani dai tradizionali flussi turistici
30 luoghi sorprendenti in Svizzera.
Inventariare il patrimonio paesaggistico e culturale?
In Svizzera lo fanno! C’è un ufficio apposito della Confederazione, l’Ufficio federale della cultura, che ha catalogato più di 1200 insediamenti sparsi in tutti i Cantoni.
L’ISOS, così si chiama l’inventario, è l’unico al mondo del suo genere: mira a preservare quei luoghi – villaggi, paesaggi naturali, edifici – che sono espressione della storia e della diversità della Svizzera.
Dalla collaborazione con Svizzera Turismo è nata nel 2019 l’iniziativa “Un amore di luogo” per far conoscere questi tesori, lontani dai tradizionali flussi turistici, anche all’estero.
Per il 2024 sono stati messi in evidenza 30 luoghi che sorprendono per l’unicità dello stile architettonico e per lo sviluppo armonico con l’ambiente.
Ad ogni luogo è abbinato un itinerario, per lo più a piedi o in bici, per favorire un’esplorazione lenta e sostenibile.
ELENCO TOTALE : https://www.myswitzerland.com/it-it/microsites/international/un-amore-di-luogo/
Architettura – Citè du Lignon: una città nella città.
Alle porte di Ginevra, è l’immobile residenziale più lungo della Svizzera e ospita ad oggi circa 6500 persone. Collocata su una linea di displuvio, una gigantesca schiera da 12 a 16 piani, punteggiata da due grattacieli, si estende a zig zag per quasi un chilometro. L’imponente costruzione si adatta perfettamente all’irregolarità del terreno. Il trattamento sobrio delle facciate dona un tocco di eleganza. Le tende da sole colorate rompono delicatamente la monocromia degli edifici.
Architettura – Le case a schiera di Halen ispirate a Le Corbusier.
Halen si trova in una radura vicino Berna. L’insediamento di case a schiera, costruito negli anni Cinquanta, nacque come risposta alle frange urbane prive di struttura che all’epoca dilagavano un po’ ovunque. I giovani architetti si ispirarono a Le Corbusier e al centro storico di Berna, caratterizzato da file di case e lunghi porticati. Nel corso degli anni la vegetazione è cresciuta rigogliosa intrecciandosi con l’insediamento, tanto che ora l’erba selvatica sui tetti piani, i giardini e i biotopi creano un vivace contrasto con il rigido reticolato dei muri grigi in calcestruzzo.
Birsfelden: la centrale idroelettrica dalla struttura filigranata.
La centrale di Birsfelden appare come una linea chiara al centro del paesaggio. Attraversa il Reno da una sponda all’altra, collegando le rive di Birsfelden e della “Kleinbasel”. Il boom industriale del secondo dopoguerra fece incrementare il fabbisogno di elettricità a Basilea; così, per sfruttare l’energia idroelettrica del Reno, tra il 1951 e il 1954 si lavorò alla costruzione di una nuova centrale, sotto la direzione dell’architetto Hans Hofmann. La sala macchine vetrata, lunga 120 metri, con il tetto a farfalla che riproduce un andamento ondulatorio, si inserisce armonicamente nel paesaggio fluviale del Reno.
Hauterive
Luoghi silenziosi
Hauterive: il monastero isolato.
L’abbazia cistercense di Hauterive si erge solitaria su un pianoro leggermente rialzato in un’ansa della Sarina. La posizione rispondeva ai requisiti dell’Ordine, che aspirava alla penitenza e all’isolamento: vicinanza a un corso d’acqua, a terreni coltivati per garantire l’autosufficienza e a materie prime per la costruzione di un monastero. Fu eretta nel 1138 e ospita attualmente 20 monaci. All’interno c’è una bottega che vende prodotti locali e una foresteria per chi vuole partecipare alla liturgia monastica.
