Washington aveva avvertito Mosca del rischio di attacchi dello Stato islamico.
Almeno 140 morti e 145 feriti.
Nelle prime ore si è parlato di 5 terroristi con tuta mimetica.
L’intero edificio della sala concerti vicino a Mosca è stato trasformato in un rogo, crollato il tetto.
I terroristi hanno agito a volto scoperto, quindi sarà facile identificarli tra i personaggi già arrestati o che verranno fermati nelle prossime ore.
Tra gli oggetti sequestrati agli uomini fermati ci sono armi e passaporti tagiki.
A partire dal volto scoperto e guardando i filmati degli interrogatori, che girano già su internet, si vede un tagiko che trema; è evidente che si tratta di bassa manovalanza, forse manipolata a sua insaputa, non certo di un’azione ben coordinata e ben preparata da esperti professionisti ben finanziati.
Mosca è ora una città sotto forte controllo; ogni sistema di sicurezza è stato attivato.
Putin: “I quattro terroristi [arrestati] stavano fuggendo in Ucraina ” .
Messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista, “hanno attaccato un grande raduno (…) alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”.
Uomini armati, in tenuta mimetica, hanno fatto irruzione nella sala concerti Crocus City Hall, quartiere di Krasnogorsk vicino a Mosca, aprendo il fuoco sugli spettatori.
La sala da concerti Crocus City Hall è la più grande di Mosca con una capacità di oltre 6mila persone.
Gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie.
Alcuni video stanno circolando online mostrando gli uomini armati sparare sulla folla, anche a pochi metri di distanza, pure fuori dalla sala.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha subito precisato: “Se gli Stati Uniti hanno o avevano dati affidabili al riguardo, questi dati devono essere immediatamente condivisi con la parte russa. E se non hanno informazioni, la Casa Bianca non ha il diritto di pronunciare assoluzioni [intendendo Ucraina] nei confronti di nessuno”.
Gli americani hanno detto che avevano avvisato, tramite l’ambasciata a Mosca, sul tema di un attentato terroristico probabile, ma oggi precisano che non sono stati in grado di dare date, luogo e altri dati.
Forse Putin è caduto nella trappola del diversivo ?
Trovata ed eliminata una cellula afghana due settimane fa, Putin forse si era sentito sicuro di aver sventato l’atto terroristico; ma un fatto ben più grave stava accadendo e l’avviso degli Stati Uniti ora lo fa apparire come colpevole di non aver previsto una seconda possibilità; sottovalutando i fatti.
Come un un campo di battaglia quando l’avversario sbandiera un finto attacco principale per attirare il nemico, ma il suo vero attacco arriverà dopo o in un altro luogo sorprendendo il nemico.
Due settimane fa l’Fsb ( Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa), aveva informato di avere eliminato una cellula della branca afghana dell’Isis che pianificava un attacco armato nella capitale Mosca. Questa branca afghana dell’Isis, apparsa dal 2014, dice di preparare la fondazione di un nuovo califfato per riunire vari Paesi asiatici, tra cui: l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran e alcune ex repubbliche sovietiche, come il Turkmenistan, il Tagikistan e l’Uzbekistan.
Le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, il falco Dmitry Medvedev: “Se fosse accertato che dietro ci sono terroristi del regime di Kiev, dovranno essere tutti trovati e uccisi senza pietà, compresi i leader dello Stato che ha commesso tali atrocità“, così ha minacciato sul suo canale Telegram.
“Questa è una consapevole provocazione dei servizi speciali di Putin per la quale eravamo stati avvertiti dalla comunità internazionale. Il tiranno del Cremlino ha cominciato così la sua carriera e ora vuole concluderla nello stesso modo: commettendo crimini verso i suoi cittadini”, ha dichiarato Andrii Yusov, rappresentante dell’intelligence militare ucraina, a Ukrainska Pravda.
Kiev sostiene: “Non c’entriamo nulla”.
Il ministro degli Esteri russo chiede che la comunità internazionale condanni l’accaduto.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: “Come hanno detto i responsabili, tutte le persone coinvolte saranno identificate dai servizi speciali” , così ha scritto su Telegram.
L’attacco sarebbe stato rivendicato dall’ISIS, attraverso la sua agenzia di stampa “non ufficiale” – al Amaq -.
VEDI PER APPROFONDIRE: https://www.youtube.com/watch?v=_zu3cKIhMH8
