Pochi libri hanno queste rare qualità; sono scritti molto bene, ma anche interessanti; ci insegnano qualcosa o moltissimo. Dopo la loro lettura il nostro punto di vista sul mondo è, in qualche modo, più ricco.
In viaggio con Erodoto di Ryszard Kapuscinski è uno di questi pochi; che meritano la nostra attenzione.
In viaggio con Erodoto
di Ryszard Kapuscinski
Una seria riflessione sul viaggio; che non necessariamente deve essere fisico, ma può essere anche mentale; in questo caso l’aiuto di un grande scrittore e grandissimo viaggiatore, può essere determinante.
Un aiuto a ripensare e rivivere i propri viaggi con occhi diversi, per capire meglio, per approfondire e trarne maggiore soddisfazione.
Il giornalista polacco Kapuscinski, parte da un’ Europa che fu, ma utile per interpretare quella attuale: dall’infanzia povera a quando, fresco laureato, venne mandato allo sbaraglio prima in India e poi in Cina, senza conoscere niente di quei paesi.
Ci rivela le difficoltà incontrate e, di fronte a queste difficoltà, il suo punto di riferimento, il testo da leggere e rileggere è sempre stato Erodoto.
Per Kapuscinski Erodoto è stato non tanto uno storico, quanto il primo vero reporter della storia: il suo bisogno di viaggiare, di toccare con mano, di raccogliere dati, paragonarli ed esporli, con tutte le necessarie riserve che è giusto nutrire riguardo alle storie riferite da altri, fa di Erodoto un giornalista a pieno titolo.
Un libro che io ho riletto con grande soddisfazione.
In viaggio con Erodoto, Ryszard Kapuscinski, Feltrinelli, 272 pp., 11 euro.
