UNA MOSTRA INTERNAZIONALE A CENTO ANNI DAL MANIFESTO SURREALISTA
CENTO ANNI DI SURREALISMO IN UNA MOSTRA ITINERANTE, DA BRUXELLES AGLI STATES
Sino al 21 21 luglio.
A cura di Francisca Vandepitte
Royal Museums of Fine Arts of Bergium – Bruxelles
Cliccare per ingrandire – Salvador Dalí, The Temptation of Saint Anthony, (1946), Brussels, Royal Museums of Fine Arts of Belgium | Foto: © J. Geleyns – Art Photography © Fundació Gala – Salvador Dali – SABAM Belgium
La mostra è stata concepita in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi .
Presenti i massimi esponenti della corrente: da Max Ernst a Giorgo de Chirico, da Salvador Dalì a Dorothea Tanning e Leonor Fini.
Dopo un secolo dalla pubblicazione del Manifesto surrealista, nel 1924, Bruxelles festeggia con oltre 130 opere d’arte, tra dipinti, opere su carta, sculture, assemblaggi e fotografie.
Giorgio De Chirico, Premonitory portrait of Guillaume Apollinaire, 1914, Paris, Centre Pompidou, Musée national d’art moderne Centre de création industrielle © Sabam Belgium, 2024, Centre Pompidou, MNAM-CCI
La fantasia al potere è il segno lasciato dai surrealisti che ci hanno parlato anche attraverso: maghi, papesse, tarocchi, serpenti, esseri androgeni.
L’esposizione ci parla delle somiglianze/dissonanze tra surrealismo e simbolismo.
Dal 1880 a Bruxelles arrivano le avanguardie tra cui: le mostre al “Les XX” e alla “La Libre Esthétique”.
Il simbolismo, oggi in mostra, è rappresentato da: Rops, Spilliaert, Khnopff, Delville e Minne, che aiutarono ad emergere il diffondersi del movimento surrealista.
Dopo Bruxelles e il Centre Pompidou di Parigi, la mostra si sposterà all’Hamburger Kunsthalle di Amburgo e alla Fundación Mapfré di Madrid, per poi raggiungere il Philadelphia Museum of Art.
Salvador Dali, Soft Construction with Boiled Beans (Premonition of Civil War), 1936, Philadelphia © Philadelphia Museum of Art (Pennsylvania), The Louise and Walter Arensberg collection
