Informazioni prima di partire per rispettare almeno quello che resta …
Meraviglie della natura – sub / turismo ed ex barriere coralline intatte – anche i filtri solari uccidono le barriere coralline
Oggi vi parlo di un sistema ecologico che rappresenta, nel suo insieme, i più bei colori che esistano al mondo; la barriera corallina.
Se vi immergete nei pochissimi posti al mondo dove è ancora viva in superficie, solo mettendo una maschera a pelo dell’acqua vedrete una marea di colori che danzano davanti a voi.
Dal viola, rosa, azzurro, turchese ecc…di alcune madrepore, chiamate erroneamente coralli, al blu cobalto e viola del corpo di gigantesche tridacne con sfumature che vanno viste dal vero per crederci. Dal giallo e nero dei pesci pagliaccio che nuotano tra tremuli attinie semi-trasparenti e variamente colorate chiamate anche anemoni di mare.
Davanti ai vostri occhi passano coloratissimi pesci chirurgo dai vivaci colori come quelli dei pesci balestra; il più raro ha la pancia a pois bianchi e blu come una signora un poco snob. Alcuni pesci hanno sfumature dal giallo all’azzurro turchese, altri piume bianche e nere o bege/marroni, e si pavoneggiano come a una sfilata di moda; sono gli Pterois Volitans, chiamati anche pesce scorpione o leone.
Davanti a voi scorrono grossi banchi di pesci bianchi a strisce giallo limone e altri sembrano fatti di argento purissimo.
Le tartarughe, quelle poche sopravvissute, si muovono lentamente ed è emozionante osservarle da vicino; veri e propri dinosauri viventi.
Perché le barriere coralline sono quasi tutte sbiancate, almeno sino a 17 metri c.a. di profondità ?
Una foto o un filmato, possono solo vagamente rendere l’idea della bellezza dinamica della barriera corallina; un vero cinema a colori che la natura ha regalato, il quale, da parte sua, si è sempre dato da fare per distruggerla. In primis, camminandoci sopra da turista incompetente e distruggendo con un solo passo decine di migliaia di anni di strutture coralline, poi con barche e motori, anche i subacquei spesso si sono appoggiati ai rami per curiosità o alla ricerca di un appoggio sicuro, le alte temperature, l’acidificazione dei mari (per il grande inquinamento atmosferico) e la pesca perpetrata anche solo per puro divertimento hanno portato le barriere coralline di tutto il mondo allo sbiancamento quasi totale (almeno in superficie) e che rappresenta la morte di polipetti e alghe che ne costituivano gli splendidi colori.
Dove sono le più grandi barriere coralline nel mondo ?
Dai Caraibi (qui gli antiparassitari sparsi con gli aerei per vendere banane perfette come le Ciquita, hanno distrutto intere barriere coralline; lunghe come la costa orientale del Costa Rica) al Mar Rosso, dalle Maldive alla Malesia, sino alla Papua Nuova Guinea a tutto il Pacifico; sino a trenta anni fa era una meraviglia.
Quanto tempo per creare una barriera corallina ?
I coralli più profondi hanno oltre 2.000 anni . Con un rametto spezzato dal vostro piede, avete distrutto un lavoro della natura di migliaia di anni.
Anche scendere e salire dalla barca dove c’è la barriera corallina, vuol dire distruggerla. Idem passare con il motore dove l’acqua è bassa, magari facendo sci nautico. Oggi tutto questo è proibito, ma ormai abbiamo già distrutto quasi tutto.
Sapevate che anche un componente delle nostre creme solari sarebbe un killer per la barriera?
Ossibenzone, è questo l’ingrediente incriminato delle nostre creme solari.
L’ossibenzone assorbe le radiazioni ultraviolette.
Un articolo su “Scinece”, la più prestigiosa rivista scientifica del mondo, riferisce di uno studio della Stanford University; esponendo gli anemoni di mare, strettamente imparentati con le madrepore, all’ossibenzone tutti questi animali sono morti in 17 giorni.
L’ossibenzone si lega ad alcuni zuccheri di questi animaletti e produce radicali liberi che portano alla morte di questi animali.
Quando andate in vacanza voi siete rispettosi della natura che vi circonda ?
Vi informate su dove state andando e quali sono le caratteristiche del luogo, cosa c’è da vedere, quanto la natura è stata conservata o non conservata in quel posto ? Leggete un libro che parli del luogo ?
Anche su internet è facile reperire informazioni gratuitamente; anche negli appositi nei siti pensati per il turista/viaggiatore delle nazioni che si vogliono visitare. Basta digitare: sito ufficio del turismo di …
