DAL 23 MARZO AL 28 LUGLIO AI MUSEI REALI
GUERCINO: L’ARTE, LA BOTTEGA, LE COMMITTENZE AL CENTRO DI UNA GRANDE MOSTRA A TORINO
“Gran disegnatore e felicissimo coloritore…mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere”. Così scrisse Ludovico Carracci di Giovanni Francesco Barbieri.
L’esposizione ci parla della figura del Guercino; vista attraverso gli occhi delle nuove investigazioni artistiche, all’indomani della riapertura della Pinacoteca Civica di Cento.
I Musei Reali di Torino accolgono nelle Sale Chiablese questa importante mostra prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International.
Dal 23 marzo al 28 luglio
A cura di Annamaria Bava dei Musei Reali e di Gelsomina Spione dell’Università di Torino-
Investigazione sul mestiere del pittore nel Seicento.
La mostra passa in rassegna le sfide del mestiere, l’organizzazione della bottega, i sistemi di produzione, le dinamiche del mercato e la geografia delle committenze; diviene così centrale la figura di Alessandro Ludovisi; arcivescovo di Bologna e, dal 1621, papa Gregorio XV.
Il nucleo centrale della mostra comprende 22 incisioni di Oliviero Gatti, tratte dai disegni di Guercino per farne dono al duca di Mantova (oggi nella Pinacoteca Nazionale di Bologna) e restaurate per questa occasione.
Gli altri dipinti più significativi sono:
- la tela con Venere, Marte e Amore (1633) delle Gallerie Estensi, acquistata per Francesco I d’Este e inclusa nella «Camera dei Sogni» del Palazzo Ducale di Sassuolo
- Apollo scortica Marsia (1618) di Palazzo Pitti, l’Assunta.
DONNE IN MOSTRA
L’esposizione ci parla anche delle grandi eroine del mito e della storia; sono le “femmes fortes” che trasmettono coraggio, dignità, intelligenza.
