“Ogni giorno dopo il 22 gennaio 2019 è stato un giorno perso
Spendere un sacco di soldi, soprattutto se sono pubblici, è considerato dalle regole del marketing moderno: una forma di rischio da non correre, anche se serve a cautelarsi contro un rischio molto grave per l’umanità.
“Ogni giorno dopo il 22 gennaio 2019 è stato un giorno perso … dal governo degli Stati Uniti (ma anche dagli altri nel mondo, salvo la Corea). Avremmo potuto rivolgerci alla Becton Dickinson (tra le più grandi aziende di tecnologia medica) e ordinare di mettere in produzione test su vasta scala nazionale. Non lo abbiamo fatto (ogni stato dispone di aziende/università che può sollecitare in questo senso).
Perché ?
Per mancanza di immaginazione . Gli scienziati potevano descrivere i rischi, i funzionari sanitari potevano progettare una risposta, ma i BUROCRATI [leggi politici] del governo e la leadershop nazionale non sono stati in grado di comprendere la potenziale gravità dell’epidemia ”.
Il 30 marzo 2019 Donald Tram dichiarò ” NESSUNO NE AVEVA IDEA”… “
LE DATE CRUCIALI DELLA DIFFUSIONE DEL COVID -2
Tenendo conto del periodo di incubazione, gli scienziati ritengono che il virus Covid -2 doveva circolare a Wuhan fin da novembre 2018; fuori dal mercato (mercato poi inutilmente incriminato come unica e assoluta fonte della diffusione).
10 gennaio 2019; la Cina rende disponibile la prima sequenza genomica del virus Civid – Sars 2; prelevata da un paziente umano.
Subito dopo i funzionari sudcoreani si sono incontrati con aziende e fornitori di prodotti medici e gli hanno trasmesso subito l’urgenza di sviluppare kit di test e avviarne una produzione di massa.
Anche negli USA sono stati messi a disposizione degli scienziati i campioni sequenziati, ma nessun provvedimento urgente è stato preso.
15 gennaio 2019; primo caso negli Stati Uniti di un uomo che era tornato da una visita ai parenti a Wuhan e poi di è saputo di altri due casi nella contea di Santa Clara in California. I pazienti sono morti a febbraio 2019, ma solo …. ad aprile l’autopsia ha consentito di rivelane la positività al Covid-2.
19 gennaio 2019; altro caso di Covid -2 negli USA a Seattle, ma prima di identificarlo sono passati diversi giorni e quindi ha potuto liberamente contagiare molte persone.
UNA DONNA SCIENZIATA CHE AVVISO’ IL MONDO
Una donna scienziata, avvisò nel 2004 che ci sarebbe stata un’emergenza simile alla SARS …
Zheng-Li Shi è una virologa che ha studiato a Wuhan (Cina; dove al principio si accusò il mercato come prima causa di contagio, teoria ormai declassificata come probabile) e in Francia, ora dirige il Laboratorio dell’Istituto di Virologia di Wuhan. Fu lei a fare nel 2004 la prima spedizione e studio sui pipistrelli in alcune grotte cinesi e co-diresse la ricerca che dimostrò come virus della SARS, identificato da Peiris, passò dai pipistrelli all’uomo. Infatti, nel 2017 scrisse della “necessità di prepararsi adeguatamente ad affrontare l’emergere in futuro di malattie simili alla SARS”.
Quindi, ben tre anni prima della diffusione del Covid, Shi, Daszak (presidente EcoHealth Alliance, organizzazione scientifica per la prevenzione delle pandemie) e i loro colleghi, avvertirono il mondo della probabile insorgenza di una nuova malattia simile alla SARS.
COSA ABBIAMO IMPARATO PER IL FUTURO ?
Del caso Covid sappiamo dove e chi ha sbagliato e già ora costoro dovrebbero organizzare le nazioni per possibili altri contagi (ma non lo fanno e questa è la prova di quanto poco ai politici stia a cuore la salute del cittadino e di quanto il cittadino non percepisca questo evidente segno di grave disinteresse verso i loro popoli); ben previsti dagli scienziati del settore.
Chi è al potere ha il dovere di “ vigilare per superare le emergenze ”, è per questo che li paghiamo profumatamente.
Non si può impedire l’improvvisa insorgenza e diffusione di una malattia, ma si può impedirne la trasformazione in epidemia o pandemia.
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Il libro che parla di questo argomento con chiarezza e competenza: PERCHE’ NON ERAVAMO PRONTI
di David Quammen
“PERCHE’ NON ERAVAMO PRONTI”, David Quammen, Microgrammi 16 editore.
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