Tendenza marcata al surriscaldamento globale
Il meteorologo Paolo Sottocorona per gli ultimi giorni di dicembre (le previsioni oltre i tre/quattro giorni sono sempre incerte):
- in generale ancora di qualche diminuzione delle temperature, non forte; ma fra Basilicata e Puglia ci potrebbero essere leggerissimi aumenti. Piccole variazioni, ma prevale la diminuzione delle temperature.
Da Capodanno, secondo alcuni meteorologi, torneranno le piogge ma senza freddo, la neve farà la sua comparsa sulle Alpi solo a quote medie.
Il clima che cambia
Gli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentrano in Italia nell’ultimo decennio secondo l’analisi della Coldiretti: “il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020”.
Sono stati oltre 9 gli eventi estremi al giorno a causa del maltempo lungo la Penisola, ovvero: grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento.
Riduzione dei raccolti; dal 20% per il vino al 30% per le pesche e per la produzione dell’olio extravergine nazionale, di molto sotto la media dell’ultimo quadriennio.
“Ci sono più del 99% di probabilità che il 2023 si classificherà come l’anno più caldo mai registrato nel Pianeta”.
Dati forniti dall’ associazione Coldiretti che ha incrociato i dati con la banca dati NOAA, il data centre che registra tutte le temperature mondiali sin dal 1850.
+ 10 gradi rispetto alla media; nel mese di dicembre 2023 in alcune aree del Paese.
In Italia, nel 2023, la temperatura è stata di +1,05 gradi superiore alla media storica, secondo l’IUsac CNR, ma con “anomali” che “hanno raggiunto i dieci gradi a fine Dicembre in certe aree del Paese“.
Dichiarazione della Coldiretti: “Preoccupa siccità sul Centro-Sud Italia”.
Per i raccolti del 2024: primi sintomi di stress idrico a causa dell‘attuale scarsità di neve in diversi settori dell’arco alpino e gran parte della dorsale appenninica.
Il freddo è indispensabile per abbassare il numero delle popolazioni di insetti che causano danni alle colture.
