Sanzioni ancora sanzioni – servite a zero sino a oggi – ma l’Europa fa la voce grossa con la Cina – che la ignora

“Commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico”.

 Errare humanum est, perseverare autem diabolicum – così dicevano i romani.

Vertice a Pechino tra Xi – Von der Leyen e Charles Michael

Oggi i leader Ue, tra cui Ursula von der Leyen e Charles Michel, rispettivamente presidente della Commissione e del Consiglio europei, sono a Pechino.

Le due parti  (Europa e Cina) “dovrebbero intensificare” gli sforzi per “essere partner in una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, rafforzare costantemente la fiducia politica reciproca” e raggiungere un consenso strategico, ha dichiarato Xi.  

Tuttavia, l’Europa ha un atteggiamento contrario e accusa la Cina di vendere prodotti e materie prime alla Russia; sicuramente vero, ma noi purtroppo non siamo nella posizione di dettare legge, quindi sarebbe meglio stare zitti. 

Di nuovo si parla di sanzioni; come se quelle tentate con Putin non siano state una scelta perdente per l’Europa.

L’Europa auto ridottasi l’energia a buon prezzo dalla Russia, dopo aver speso e programmato spese future per armi e per questo ridotto spese sanitarie, scolastiche,  wellfare ecc… e vivendo in  una recessione innegabile per l’impennata nei prezzi e  pure con l’aumento dei tassi di interessi; L’Europa dicevo, ha ancora l'”ardire” (autoflagellazione) di “minacciare” la Cina di sanzioni.

Ma la logica è stata abolita dai nostri cervelli ? Sembra di sì.

Oggi i leader Ue, tra cui Ursula von der Leyen e Charles Michel, rispettivamente presidente della Commissione e del Consiglio europei, sono a Pechino dove hanno già incontrato il presidente Xi Jinping, nel programma del 24/mo summit bilaterale.

In agenda, il tentativo di appianare l’enorme surplus commerciale della Cina e l’opposizione europea alla ‘neutralità’ pro Russia nella guerra di Mosca contro l’Ucraina.

L’Ue è il secondo partner commerciale cinese, le esportazioni dalla Cina verso Bruxelles sono diminuite del 5,8% annuo, mentre quelle verso gli Stati Uniti sono scese dell’8,5%.

L’Europa si permette di dettare legge al potentissimo mercato cinese;

  • un naufrago che affoga sta minacciando una grande barca che passa e potrebbe salvarlo ?
  • é questa la giusta interpretazione dei fatti ?

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