Per viaggiatori golosi e curiosi che cercano il buon rapporto qualità prezzo.
Il miglior luogo del Sud Est Asitico per provare una cucina asiatica dai sapori raffinati – PENANG
Se sapete viaggiare e non vi serve il pacchetto già pronto, potreste considerare questa meta molto interessante.
In Malesia si mangia bene con pochissimi soldi (da 2 a 5 euro; se vi piace questo tipo di cibo dai sapori speziati o aromatici, diversi dai nostri; se allo street food sapete guardare e capire cosa scegliere; soprattutto solo cibi ben cotti, ovvero sterilizzati), i ristoranti comunque costano meno dei nostri, anche un appartamento ha costi mensili di 200/300 euro come max in centro città.
Se avrete la pazienza di aspettare ancora un poco di tempo; i prezzi degli aerei dovrebbero abbassarsi; a seguito della grande galoppata post-Covid, così dicono i bene informati del settore.
La stagione migliore ?
Il clima è sempre caldo e umido, di solito c’è il sole la mattina e forti acquazzoni brevi durante le tarde ore pomeridiane, ma con qualche eccezione.
Portarsi sempre una k-way ed essere pronti ad ogni evenienza.
I monsoni in Malesia sono più deboli che in altri luoghi del sud est asiatico, ma molte strutture sulle isole chiudono durante quei periodi.
Gli enormi cambiamenti climatici attuali, rendono difficile prevedere con sicurezza l’inizio e la fine della stagione delle piogge che si differnzia solo per una maggiore umidità.
- Da Ottobre a Marzo: le piogge interessano principalmente la costa est.
- Da metà Maggio a Settembre: le piogge sono concentrate sulla costa ovest, quella di Kuala Lumpur, Malacca e Langkawi e verso la fine del periodo colpiscono anche il Borneo Orientale.
Nella costa ovest (Penang e Kuala Lampur) di solito le piogge sono molto blande.
Questi mesi sono l’ideale per visitare le seguenti città e isole:
Mete consigliate da gennaio a marzo:
– Kuala Lumpur, la capitale della Malesia;
– Malacca e i suoi edifici coloniali;
– Le spiagge di Langkawi;
– L’isola di Penang e la street art di Georgetown;
– In generale tutta la costa ovest;
– Il Borneo Orientale: la zona di Sabah e di Kota Kinabalu.
Da aprile a maggio:
Sono mesi incerti per le piogge sulla costa ovest; il sole potrebbe abbandonarvi per piogge via via più intense, mentre sulla costa est le strutture turistiche riaprono lentamente.
In generale, i mesi di Aprile e Maggio sono perfetti per visitare un po’ tutto il Paese, perché con meno turisti e quindi consentono di trovare più opzioni a prezzi inferiori.
La Malesia è un paese molto all’avanguardia, se si pensa a Kuala Lumpur e alle sue famosissime Torri Petronas, una coppia di grattacieli alti 451 m; in vetro e acciaio. Tra le torri si trovano un ponte sospeso e un punto di osservazione, aperti al pubblico, per un panorama mozzafiato. Ma a Kuala Lumpur si incontrano anche affascinanti monumenti dell’epoca coloniale britannica; vedi la stazione ferroviaria, il Palazzo del sultano Abdul Samad e i tanti palazzi che li circondano.
Ma le due torri sono già sorpassate dal nuovo Exchange 106; più alto delle famose Petronas Towers.
Da non perdere a Kuala Lumpur, oltre alla foresta tropicale in centro città Bukit Nanas , i quartieri che conservano l’atmosfera tranquilla e verde del kampung (villaggio) di un tempo passato. È qui che trovate alcune tra le migliori bancarelle gastronomiche e kopitiam (caffetterie) della città.
Anche a Jalan Petaling, trovate bancarelle gastronomiche e il mercato notturno.
Se potete fermarvi un secondo giorno, visitate il parco dei Lake Gardens, decidendo secondo i vostri gusti cosa preferite tra: Kuala Lumpur Bird Park e l’Islamic Arts Museum o il National Museum.
Prima del tramonto sarebbe bene trovarsi al Kuala Lumpur City Centre (KLCC) per vedere lo spettacolo delle Petronas Towers illuminate. Qui vi aspetta anche un magnifico centro commerciale: il Pavilion KL, poi dedicatevi alle bancarelle gastronomiche di Jalan Alor.
La meta di un eventuale terzo giorno può essere il Lago Titiwangsa, qui è d’obbligo visitare la National Visual Arts Gallery e il quartiere tradizionale malese di Kampung Baru. Potete concedervi un taxi, i prezzi sono ragionevoli, ma meglio sempre chiarire prima il prezzo almeno approssimativo, per visitare ol Thean Hou Temple.
A Kuala Lumpur dovreste comunque prendere un aperitivo all’Heli Lounge Bar e cenare al memorabile da Nadodi. Se non avete sonno concedetevi un cocktail e un po’ di jazz al No Black Tie.
A parte la grande città, il Paese ha tanto da offrire, a partire dalla natura in alcuni luoghi ancora incontaminata; sia come foresta che come spiagge e bellezze sottomarine.
Se invece cerchiamo un’esperienza economica e goloso/gourmet, il più interessante è lo Stato della Malaysia occidentale chiamato Penang.
L’isola di Penang in Malesia, detta anche la “Perla d’Oriente”, è una mescolanza di Oriente e Occidente e di presente e passato.
Penang è un’isola della Malesia, collegata alla terraferma dal ponte di Penang, ritenuto il ponte più lungo di tutto il sudest asiatico.
Qui, gruppi etnici diversi fra loro vivono e interagiscono in armonia. Penang fu sito strategico nelle relazioni commerciali tra est e ovest, attirando mercanti cinesi ed arabi e le grandi compagnie commerciali inglesi ed olandesi.
La capitale dello stato George Town è una città ricca di edifici storici ben conservati in tanti stili che ricordano le numerose influenze culturali. Infatti, è stata riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Qui triovate gli antichi negozi cinesi e i templi fumanti d’incensi.
Penang è anche famosa per essere la capitale gastronimica delle Malesia e quindi il miglior luogo del Sud Est Asitico per provare una cucina asiatica dai sapori raffinati.
Qui trovate di tutto: dagli Shophouse cinesi, ai palazzi coloniali britannici, alla Little India (ottimi ristoranti indiani) vivacissima ed un elegante lungomare.
Non potete tralasciare di camminare tra Armenian Street e Acheh Street, per osservare le case con le scritte cinesi, i “murales” che compaiono qua e là, gli edifici un pò in rovina ed alla fine, nella parte sud: Chinatown conserva un fascino antico. Qui trovate il kongsi (sede di un clan), ovvero l’edificio in cui le famiglie cinesi con lo stesso cognome si riunisco per aiutarsi reciprocamente. E’ una struttura molto decorata: sculture in pietra, murales, pannelli decorativi e numerose lampade di carta.
Con che mezzo visitare Penang lo scegliete secondo i vostri gusti e possibilità di resistenza alla fatica del camminare: visita guidata a piedi oppure in Trishaw, il mezzo di trasporto più antico della città.
Qui i prezzi sono veramente accessibili e le numerose influenze hanno dato origine ad una cucina ricca di sapori tra i più fantasiosi e affascinanti.
GRATUITO: la linea MPPP degli autobus è gratuita e parte ogni venti minuti dal jetty (molo dei traghetti); compie il giro del distretto coloniale. Ayyenzione, l’aria condizionata è veramente troppo fredda, copritevi.
L’Ufficio del Turismo della Malesia si trova di fronte a Fort Cornwallis, vicinissima anche la biglietteria per vari spostamenti.
NON MERITA: a Fort Cornwallis non vale la pena pagare i 3 RM d’ingresso per vedere due mura e tre cannoni.
Cosa mangiare ?
Il piatto più polare è l’Asam Laksa; una zuppa di noodle a base di pesce e verdure aromatizzata con tamarindo, peperoncino e citronella, ne esiste una variante più dolce a base di latte di cocco.
Altri piatti tipici sono: il Nasi Kandar un riso accompagnato da carne e verdure al curry, la Noodle Char Koay Teow, la Noodle di gamberi Hokkien Mee e la zuppa di maiale con erbe cinesi Bak Kut Teh.
Ci sono tante specialità fusion euro-asiaticche, come il Nyonya (una miscela di influenze malesi, cinesi e thailandesi ben nota nella regione).
Ma non perdete anche:
- l’escursione di mezza giornata al Parco Nazionale di Penang; per fare una passeggiata nella foresta per incontrare i numerosi uccelli tropicali, le scimmie e vedere in sicurezza i rettili
- il parco è famoso per avere le spiagge più belle di Penang, la “Moneky Beach”
- la Butterly Farm è un giardino dove vengono allevate farfalle tropicali
- Western Hill è il punto più alto delle colline circostanti la città, , si può arrivare sulla vetta con una funicolare fino a 735 m sopra il livello del mare da dove si gode una vista spettacolare, Qui è possibile fare passeggiate lungo percorsi ben segnati, visitare templi immersi nella natura e partecipare a degustazioni di durion; il frutto famoso per il suo odore nauseabondo, ma per il gusto indimenticabile, a chi piace; a me piace molto, l’ho provato a Bali.
Se volete il lusso per dormire:
Lo storico Eastern & Oriental Hotel ha mantenuto nel corso degli annil’eleganza del periodo coloniale britannico. Costruito nel 1885, fu scelto da Carlo d’Inghilterra e vari vip durante i soggiorni sull’isola. Fresco di restauro, ha riaperto a dicembre 2019.www.eohotels.com . Nella sua Pañpuri Organic Spa il meglio del massaggio locale; https://www.panpuri.com/organicspa/penang/index.html
Per alloggi economici: andate a Chulia Street (Lebuh Chulia) e Love Lane, in piena CHINATOWN. Alloggiare a Chinatown è anche comodo per chi voglia scoprire immediatamente zone della città che ancora conservano un fascino d’altri tempi.
VEDI ANCHE: https://www.malaysia.travel/it-it/it
CREDITO FOTO: tutte le foto, salvo la copertina, sono gentilmente offerte dall’Uffcio del Turismo della Malesia
