Donne e violenza – donne e cultura
Il fatto del giorno – non contano i nomi, conta che la storia si ripeta sempre più frequentemente; un uomo uccide la sua ex donna e, guarda caso, lei è molte volte più colta di lui.
Il corpo della giovane è stato trovato intorno alle … dai vigili del fuoco poco lontano dal lago di …., in provincia di …. Proprio ieri infatti la giovane avrebbe dovuto discutere la sua tesi di Laurea nel dipartimento di ingegneria biomedica, all’Università di Padova.
Non interessa la storia del momento, triste, ma evitiamo di cadere nel pruriginoso pettegolezzo da bar o da cortile, serve capire perché questo sta succedendo in questo momento storico.
Lo studio porta le donne a ragionare e decidere; anche di non avere figli, ribellarsi alle regole maschiliste, sentirsi libere di decidere di lasciare un uomo perché quell’uomo si è rivelato una scelta sbagliata … e questo è contro quello che la società vuole, ancora oggi, dalle donne.
Perchè ?
Forse, anche perché serve sempre avere un esercito di giovani figli da mandare a morire in caso di guerra e tanta manodopera poverissima, da pagare sempre meno.
E’ evidente che, in Italia, le donne hanno un livello culturale decisamente più alto dei maschi.
Questo fatto è molto importante per capire la grande differenza che si è creata tra donne e uomini; due livelli culturali che fanno fatica a capirsi.
La donna si è emencipata, l’uomo è rimasto intrappolato in una cultura maschile (salvo debite eccezioni); dalla pubblicità (vedi quella della biancheria intima), dai giornali scritti soprattutto da giornalisti maschi, dall’evasione / fanatismo dello sport che in genere serve anche per non pensare alle cose serie (facile evasione dal quotidiano, oppio dei popoli); come le chiacchiere al bar (superficiali e ripetitive di un pensiero banale), dalle riviste maschili dove la donna è solo un oggetto da mostrare agli amici, alle riviste di pettegolezzo dove tutti sono belli, eleganti, ricchi e poi si prova gusto a parlare delle loro disgrazie …, sino al cinema/serie televisive dove le donne, anche qui, sono sempre belle, eleganti e sorridenti e, anche qui, ci si “diverte” vedendo che “anche i ricchi piangono”…
Cerchiamo altrove i nostri interessi, solo così la società/democrazia potrà migliorare o sopravvivere…
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— FOTO COPERTINA: ” La donna moderna e la violenza – anche nella pubblicità ” 1998 – di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
