E’ un fatto che molti pastori delle Alpi, dal Trentino alla Svizzera, lascino i pascoli e vadano o in città a riempire una forza lavoro a basso costo; poiché non hanno nessuna specializzazione.
Una triste fine per uomini che orgogliosamente hanno salvato il terreno delle Alpi; facendo pascolare pecore, mucche e capre che tengono il terreno nelle migliori condizion, rasando i prati.
I masi vengono abbandonati, l’ho verificato personalmente questa estate, e forse saranno trasformati in ristoranti di lusso, al fresco d’estate e raggiungibili con motoslitta in inverno, ma solo per una clientela di élite e tanto latte e formaggio buono in meno.
Per chi ha demonizzato il latte, ricordo che intere popolazioni, tra le più longeve al mondo, come quelle caucasiche, sono sempre vissute bevendo latte/yogurt e mangiando formaggi tutta la vita; è solo questione di abitudine e quindi avere nello stmaco i batteri necessari per digerirlo. Un giorno si capirà che si è fatto del vero terrorismo sul latte; solo per vendere …. il 3% di mandorle in un contenitore pieno di acqua; … molto poco ecologico, ma garnde marketing !!!
Vedi anche questa mia precisazione:
Tornando ai lupi è veramente un disastro avere permesso una riproduzione che va ben oltre quanto il territorio/l’insediamento umano possa sopportare.
Un problema che si risolve, non nelle università asettiche davanti a un computer o in un’aula del parlamento tra gente che non ha mai visto un pastore e non sa nulla di quella vita, ma con quella ecologia concreta di chi conosce i pastori o almeno ne consoce le problematiche; cosa che non si fa più.
Non esiste una soluzione buona e una cattiva, esiste la necessità di tenere conto delle varie esigenze, anche quella della natura (salvaguardare i prati alpini per non causare alluvioni a valle, non buttare i pastori nelle città dove saranno degli emarginati/disagiati).
E’ giusto precisare che i pastori svizzeri sono stati equipaggiati, da tempo, di spray al pepe ecc… per scacciare i lupi, ma evidentemente con scarso successo.
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FOTO COPERTINA: “Monte Rosa e la luna” 2013 – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata.
