Falsa scelta tra Ucraina e Israele – Secondo l’ Economist serve autocontrollo … evitare di fare il gioco dei nemici

Autocontrollo … evitare di fare il gioco dei nemici che possono trarre vantaggi da altre stragi di bambini e donne, in questo caso arabi; così si eprime un giornale inglese  come l’Economist.

Israele sarà in grande pericolo se il fronte si allargherà al nord, il Medio Oriente cadrà nel caos.

Il cambiamento è inevitabile, ma in che direzione? Più di 1500 israeliani civili somo stati uccisi e  150 prigionieri restano, forse senza speranza, a Gaza.

Israele deve capire, e non sarà facile, che l’idea degli estremisti, come Netaniau, di contenere l’odio palestinese con denaro e minacce non ha funzionato.

Netaniau dovrebbe mettere lo stato di Israele prima della sua carriera e del suo enorme ego.

Gaza è una polveriera compressa all’inverosimile; un ammasso concentrato, tra i più fitti al mondo,  di famiglie… figli e nipoti di chi è stato ripetutamente espropriato dagli israeliani; anche contro il parere dell’ONU. Molti palestinesi hanno parenti uccisi dall’esercito israeliano perché tiravano sassi, così come gli israeliani hanno parenti uccisi in attentati … è una vendetta senza fine. 

2 milioni di poveri palestinesi a Gaza non hanno luogo dove fuggire ! Cosa succederà ? 

Per questo si parla di autocontrollo, che dovrebbe esercitare Israele, nonstante la strage dei suoi civili, in caso contrario la mattanza di indifesi civili palestinesi porterà ad una grande pubblicità per Hamas tra gli arabi e i loro amici.  Sarà loro offerta, su un piatto d’argento,  la possibilità di confermare che l’Occidente risponde a violenza con un’enorme violenza; che causa migliaia di morti in più  da parte dei più “deboli” palestinesi.

Gaza è in attesa di una grande offensiva, nessuno può sapere come finirà.

L’occupazione di Gaza è insostenibile …che fare ?

Se si distruggerà Hamas, altro estremismo nascerà con un  nuovo nome … l’odio non si distrugge mai, se non con stabilità e pace; lo dice un giornale come l’Economist.

 

Aiutare ancora l’Ucraina ?

 

Il Wall Street Journal, dice che Washinghton è troppo lenta nel reagire ai fatti odierni.

  • Biden lascia intendere che vuole soldi per Israele, Ucraina e Taiwan.

PRO DOMO VENDITORI DI ARMI – COME IN OGNI GUERRA – E QUANDO I GRADI PRODUCONO ARMI IN PIU’, E’ SEMPRE FORTE LA TENTAZIONE CHE QUALCUNO, MENO INTELLIGENTE DI ALTRI,  SIA PORTATO AD USARLE

  • Negli USA si parla di espandere la produzione di armi come nel 1940 qunado si costruì quell’arsenale di deterrenza ad una guerra mondiale a base di bombe atomiche e nucleari
  • Dal’atra parte la Russia ha già da tempo forzato la sua produzione di armi a partire dalla guerra in Ucraina e parla pure di nuove armi sempre più pericolose per l’intera umanità.

 

Situazione a Gaza – Forse sarebbe bene che le organizzazioni internazionali intervenissero e facessero pressioni forti e incisive;  invece di ritirarsi … L’Europa non ha fatto nessun passo per la riappacificazione delle parti, anzi ha parlato subito di sostegno incondizionalto ad Israele; salvo poi ritrattare il giorno dopo !!!!!!!!!!! Come se l’autorità europea fosse, ma lo è, incapace di sapere come agire perché ignorante della situazione reale, di politica internazionale fuori dai suoi confini…  e della storia annessa.

 

A Gaza intanto scarseggiano acqua e cibo ed anche l’Europa ha smesso di mandare aiuti.

 

I civili non sono tutti figli di Hamas, ma ne pagheranno tutti le conseguenze.

La striscia di Gaza è ora una trappola senza via di uscita e Israele ha appena detto che i palestinesi sarano trattati come aniimali.

Siamo tutti in attesa di notizie tremende dalla striscia di Gaza; dove vivono migliaia di palestinesi anche bambini e donne che ora pagheranno per gli atti di Hamas. 

Forse sarebbe bene che le organizzazioni internazionali intervenissero invece di ritirarsi.

SAVE THE CHILDREN – PER LA CRONACA GIA’ NEL 2020 SI SAPEVA CHE:

” I minori palestinesi nel sistema di detenzione militare israeliano subiscono trattamenti disumani come percosse, perquisizioni corporali, abusi psicologici, settimane in isolamento, e viene loro negato l’accesso a un avvocato durante gli interrogatori. Questa la denuncia di Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro -, che ha diffuso oggi il nuovo rapporto “Senza Difesa” che raccoglie le testimonianze di più di 470 minori detenuti negli ultimi dieci anni provenienti da tutta la Cisgiordania“. https://www.savethechildren.it/press/cisgiordania-trattati-come-animali-i-minori-palestinesi-detenuti-nelle-carceri-gestite-da

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