” Ci vuole sempre qualcuno da odiare per essere giustificarti nella propria miseria “.
Parole di Umberto Eco, che ben si adattano alla situazione attuale in Italia e nel mondo.
Oggi il mondo è globalizzato, ma nel sentito peggiore del termine; almeno per la maggioranza della popolazione mondiale; sono dati dell’ONU che dicono che aumenta la fame, aumenta la povertà.
Oggi all’ ONU si discute sull’aumento della povertà nel mondo – contrario ai programmi per 2030
Prima è arrivata la globalizzazione economica, già causa di distruzione di posti di lavoro e imprese, soprattutto nell’Italia dell’artigianato, ma anche dell’industria; oggi è poi arrivata una povertà di cui non si vuole parlare, ma la maggioranza degli italiani si trova di fronte ad un tale aumento del costo della vita e una tale stagnazione/reale diminuzione concreta dei guadagni da considerare la situazione altamente allarmante, ma si cerca di mettere la testa nella sabbia e fomentare l’odio verso chi sarebbe la causa di tutti i mali; Putin/la Russia e i migranti.
Ma i debiti dell’Italia non li ha creati Putin , né i russi né i migranti; li ha creati chi si è dato stipendi/pensioni più alti della media europea (per le categorie più alte) e tutti quelli che non hanno pagato le tasse aspettando il condono di turno.
Con un solo condono qualcuno si è trovato in tasca, per esempio, ben 170 mila euro in un anno !
Intanto in Europa abbiamo una “gentil signora” che decide da tempo di continuare ad aumentare i tassi di interesse; tanto nessuno spiega al cittadino comune che questo brutto termine vuol dire per lui che il costo della vita continuerà ad aumentare; mentre per chi ha alti stipendi il raddoppio del costo delle cipolle/patate ecc… al chilo non lo sfiora nemmeno.
Guarda caso gli alberghi cinque stelle sono aumentati meno che i B&B.
Anche in Italia abbiamomnuove forme di schiavitù di cui poco si parla; vedi chi lavora nei campi a raccogliere pomodori, ma anche certi turni massacranti che portano così tanti operai a morire sul lavoro o la paga oraria bassissima per molte categorie che poi si trovano contratti che li obbligano a stare a disposizione secondo chiamata e prendersi le “ferie” ogni volta che … piove e non ci sono clienti ecc… Tutte situazioni di cui i giornaloni e la TV parlano poco o in ore notturne. Chi sta bene, sta sempre più bene e non vuole essere angosciato dai problemi di chi dovrebbe pensare a lavorare, senza tanti “stupidi” discorsi sui diritti; un problema da vecchi e superati socialisti, corrotti e arricchiti pure loro.
