Siamo sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media – alcune idee sul glutine, diffuse in internet e approdate negli esami anche in farmacia, hanno orgine da dichiarazioni di influencer che vendono i loro prodotti… facciamo più attenzione, anche per non buttare i nostri soldi.
Qui sotto il prof. Bressanini, docente di chimica all’Università Insubrica di Como, spiega bene un problema che affligge la maggioranza della popolazione italiana che dichiara di non consumare glutine per intolleranza. Il professore è anche autore di numerosi libri sull’alimentazione; argomento del quale si occupa per professione e passione da molti anni.
SOLO L’ 1% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA E’ UFFICIALMENTE CELIACA
SOLO IL 10% DELLA POPOLAZIONE ITALIANA DICHIARA DI NON EVITARE IL GLUTINE
SE NON MANGIO GLUTINE DIMAGRISCO ? E’ UNA FALSA VERITA’; QUASI SEMPRE. SI DIMAGRISCE, MA PERCHE’ SE SI ELIMINA IL GLUTINE DALLA DIETA NORMALMENTE SI ASSUMONO MOLTE MENO CALORIE E COSI’ SI DIMAGRISCE; IDEM EVITANDO UN SACCO DI ALIMENTI (si dimagrisce o ci si sgonfia perché si mangia meno).
GLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI RISERVANO AMPI SPAZI A CHI VUOLE PRODOTTI SENZA GLUTINE
UNO STUDIO SULLA POPOLAZIONE DELLA CARELIA – META’ VIVONO SOTTO LA RUSSIA E META’ SOTTO LA FINLANDIA – DIMOSTRA COME LA PARTE FINLANDESE DI QUESTA POPOLAZIONE, CON DNA IDENTICO, ABBIA PROBLEMI CON IL GLUTINE IN MODO ENORMEMENTE SUPERIORE A QUELLA RUSSA.
ALTRO “VELENO” E’ QUELLO BIANCO DEL LATTE … ANCHE QUI I MALINTESI SONO NUMEROSISSIMI. Esistono popolazioni che consumano regolarmente latte anche da adulti e campano molti anni; anche i nostri nonni bevevano latte tutte le mattine da adulti e alcuni sono vissuti dopo i novant’anni. Mia mamma a chi non digeriva il latte, dava un cucchiaino di latte nel tè e poi due ecc… e con questo sistema si diceva che tutti potessero bere poi latte senza problemi.
SIAMO BOMBARDATI DA UNA SERIE DI MESSAGGI CHE CI INFLUENZANO PIU’ DI QUANTO CREDIAMO – IL RISULTATO E’ CHE L’EFFETTO PLACEBO HA MOLTA PIU’ INFLUENZA SUL NOSTRO BENESSERE DI QUANTO RIUSCIAMO A PENSARE. Quindi, non è che il paziente dica delle bugie, ma sta veramente male, non perché intollerante, ma perché influenzato da una serie di fattori tipici della nostra società.
Prof. Corazza, Università di Pavia, ha pubblicato un lavoro indipendente dove risulta che, tra le persone che dicono di avere problemi con il glutine, solo il 5% sono risultati veraente intolleranti. I sintomi, anche dolorosi, c’erano, ma vevano reazione negativa anche con pastiglia che conteneva solo riso. Risultato si può pensare che la grande maggioranza anche di altri studi similari, dà risultati simili.
Si ipotizza anche ch,e applicando alla vita di tutti i giorni regole sanitarie molto severe, si possa disporre di difese immunologiche (o altro) più deboli. Comunque la nostra abitudine ad un uso più frequente di medicinali (per esempio: antidolorifici, antibiotici, cortisonici, oppure certe abitudini alimentari verso cibi stertilizzati, industrializzati …), potrebbe indebolire le nostre difese immunitarie.
PER SAPERNE DI PIU’ UN LIBRO :
Contro natura. Dagli OGM al «bio», falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola
– prof. Dario Bressanini – dott.ssa Beatrice Mautino
È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere.
Sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media, ci siamo convinti che la “manipolazione” del cibo sia uno dei tanti mali della società odierna, dimenticando che l’intervento umano sulle specie vegetali è antico guanto l’invenzione dell’agricoltura stessa.
Siete sicuri che il colore “naturale” delle carote sia l’arancione?
O che il riso che comprate sia veramente biologico?
E poi: esiste sul serio una patologia chiamata “sensibilità al glutine”?
Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori.
Con piglio appassionato da investigatori e solido rigore scientifico, e senza timore di andare controcorrente, spiegano il vero significato di alcune parole che sentiamo e leggiamo ogni giorno, aiutandoci a scegliere con più consapevolezza.
Contro natura. Dagli OGM al «bio», falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola – prof. Dario Bressanini – dott.ssa Beatrice Mautino, Rizzoli , 302 pp, 12 euro.
