Un vera opportunità sprecata – che avrà poi le immaginabili conseguenze
” La maggior parte dei fondi è stata destinata agli incentivi fiscali per l’edilizia e la digitalizzazione, … ma la spesa per progetti di investimento effettivi è stata finora modesta”. Leggi: abbiamo sprecato i soldi per ristrutturare case e castelli privati, ma non per lo sviluppo del Paese !!!
“L’Italia avrebbe dovuto spendere poco più di 40 miliardi di euro entro la fine del 2022 … “
“Italia rischia di sprecare fondi Ue”/ FT – “Governo non tiene passo del piano Pnrr”
Il Financial Times di ieri, ha evidenziato l’incapacità di Roma di utilizzare in modo efficace i fondi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il giudizio merita di essere letto:
“Anche prima che l’Italia ricevesse la prima tranche del suo pacchetto di sovvenzioni e prestiti da 191,5 miliardi di euro nell’ambito del Recovery and Resilience Facility dell’UE, c’erano dubbi sulla sua capacità di utilizzare in modo efficace la liquidità inaspettata. Roma ha costantemente speso poco e non è riuscita a fare buon uso dei fondi UE”.
Il prestigioso quotidiano americano ha poi ribadito come al ritmo attuale, l’Italia spenderebbe solo un quarto della sua dotazione totale; entro la scadenza di metà 2026 di Bruxelles.
Un vera opportunità sprecata e che avrà poi le immaginabili conseguenze, altro che ripresa economica e stupido ottimismo superficiale:
“Roma non è riuscita a tenere il passo con il calendario concordato. Inizialmente l’Italia avrebbe dovuto spendere poco più di 40 miliardi di euro entro la fine del 2022: secondo Capital Economics, ne ha gestiti meno del 60%. La maggior parte dei fondi è stata destinata agli incentivi fiscali per l’edilizia e la digitalizzazione, che lo scorso anno hanno sostenuto l’economia italiana. Ma la spesa per progetti di investimento effettivi è stata finora modesta”.
I cambiamenti al piano che chiede l’Italia, sono fatti solo per poi giustificare la non attuazione nei tempi stabiliti ? Daremo la colpa all’Europa che non ha accettato tutti i nostri cambiamenti per giustificare la perdita di miliardi di euro che avrebbero salvato l’Italia del futuro ???
Secondo il Financial Times, il passaggio dal governo Draghi a quello Meloni non è stato positivo: “Il primo ministro Giorgia Meloni e i suoi alleati affermano che il piano ereditato da Draghi era difettoso. C’è del vero in questo […]L’unico modo in cui l’Italia potrebbe completare il suo piano originale sarebbe se la Commissione Europea prorogasse la scadenza. Sembra improbabile. La revisione del piano ha più senso. Il governo Meloni ha già inviato “correzioni” a Bruxelles che cancellano alcuni investimenti pubblici, anche per il rinnovamento urbano, e reindirizzano i fondi verso le infrastrutture energetiche e i crediti d’imposta verdi per imprese e famiglie. Incanalare una maggiore spesa verso queste aree attraverso il settore privato è sensato, ma la cancellazione degli investimenti pubblici tanto necessari in infrastrutture fatiscenti sarebbe un duro colpo”.
” …. l’incapacità dell’Italia di spendere ed elaborare i fondi UE deriva da molte delle sfide che le riforme cercano di affrontare”.
Il Financial Times prosegue precisando come il governo Meloni vorrebbe annacquare parte delle riforme strutturali, come il miglioramento dell’efficienza del settore pubblico, l’incremento della concorrenza e gli obiettivi per ridurre gli arretrati giudiziari e l’evasione fiscale (forse anche sane ragioni quelle degli arretrati giudiziari e evasione, ma messi forse apposta per buttare fumo negli occhi e alla fine creare problemi di tempi all’Europam per adattarsi ai tanti cambiamenti voluti dall’Italia, e poi parlare di fallimento causato da altri ?);
