“Plastic World”
Sino al 1° ottobre 2023
Schirn Kunsthalle – Francoforte – Germania
Vedi l’interessante video:
Il museo Schirn, dedica un grande evento alla controversa storia della plastica nell’arte attraverso un attento critico panorama dell’uso e della valutazione artistica di questo materiale; dagli anni Sessanta a oggi.
La plastica è ovunque; onnipresente nella vita di tutti i giorni.
Scandalosamente inquinante, ma affascinnate per molti artisti, critici e usufruitori vari, che per decenni poco si sono curati del lato ambientalista; ma poi si sono anche rapidamente convertiti seguendo ” l’aria che tira “.
Facilmente modellabili e poco costose, le materie plastiche hanno trovato molta accoglienza nel mondo dell’arte ” che piace a tutti ” e sono diventate rapidamente un materiale adorato da certa arte americana: seguendo il filone della pop-art.
Dagli anni ’50 i tessuti sintetici divennero per molti il simbolo della cultura di massa; comodo perché non si stira e costa poco !
Questo materiale così versatile è stato trasformato, a partire dagli USA, in sinonimo di progresso e modernità. Oggi finalmente è visto per quello che è: una minaccia per l’ambiente.
La SCHIRN dedica questa grande mostra tematica all’avvincente (forse meglio: avvilente) storia della plastica nelle arti visive.
In mostra: oggetti, assemblaggi, installazioni, film e documentari
Una riflessione che spazia dall’euforia della cultura pop degli anni ’60 all’influenza futuristica dell’era spaziale e alle opere trash del Nouveau Réalisme che si espresse in profonda convergenza con le ricerche del NeoDadaismo americano: importante momento di confronto fu la mostra organizzata nel 1961 dal Museum of Modern Art di New York, Art of Assemblage, che fuse i due movimenti in una più ampia dimensione storica.
Oggi, finalmente, siamo alle posizioni eco-critiche.
