MOSTRE AUTUNNO 2023 A MILANO
Palazzo Reale – Goya – El Greco – Morandi
Mudec – Van Gogh
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Goya – la ribellione della ragione
L’ultimo degli antichi pittori e il primo dei moderni della pittura spagnola.
Egli visse in una grande epoca di cambiamenti.
Il “colosso” (realizzato durante la guerra di indipendenza spagnola – 1808) è rappresentato nella locandina della mostra a sinbolo delle tensioni dell’epoca. Qualcuno sostiene che l’autore dell’opera sia un allievo di Goya, ma è ancora tutto da dimostrare.
Follia, ragione, manicomi, corruzione, stregoneria, creature fantastiche e incubi, sono i temi ispiratori del maestro; conscio anche della corruzione religiosa e politica della sua epoca.
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El Greco
40 opere da importanti istituzioni internazionali.
Nato a Creta nel 1541con il nome di Doménikos Theotokópoulos, lavorò in Italia e in Spagna a Toledo; qui sviluppò il suo stile. Particolare interpretazione del manierismo.
Michelangelo, Parmigianino, Correggio, Tiziano e Tintoretto ebbero grande influenza sul maestro.
Da segnalare nella mostra l’opera il Laocoonte della Nationa Gallery di Washinghton; il cielo è oscuro, e le nuvole sono minacciose; sullo sfondo la città di Toledo, dove El Greco abitò dall’età di 26 anni tanto da considerandola la sua seconda patria. Anche il tema dell’opera non è dei più rilassanti; nella mitologia greca, il Laocoonte era stato ucciso insieme ai due figli dalla dea Atena, che li aveva fatti strangolare da serpenti marini, perché avevano cercato di avvertire i Troiani dell’inganno del Cavallo di legno voluto da Ulisse
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Morandi 1890 1964
120 opere della intera carriera del pitore.
Dalla natura morta ai paesaggi, ai fiori, ma anche alle rare figure. Le sue tecniche furono ampie: olio, acquaforte e acquarello.
Un video mostra la camera-studio di Morandi a Milano. Un’ambientazione che mostra come Morandi nella sua stanza visse anche come un poeta che si ispirava a ciò che lo circondava, alla ricerca del perfetto equilibrio.
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Van Gogh – pittore colto
Oltre l’idea del pittore maledetto.
https://krollermuller.nl/galleria-van-gogh
Garanzia di grande qualità e novità di questa mostra, sono anche i 40 dipinti provenienti dal museo Kröller-Müller di Otterlo, Paesi Bassi; il secondo al mondo per quantità di opere di Van Gogh.
Dallo stretto contatto con il fratello Teo, alla frequentazione di Signac, Toulose Loutrec e Gauguin (con cui visse un’esperienza in Provenza); nell’esposizione si evidenziano le influenze culturali ed emotive che segnarono la breve vita del maestro.
Vang Gogh fu grande collezionista di stampe giapponesi, come era diffuso tra gli artisti dell’epoca; egli sviluppò così il suo stile e la sua personalissima padronanza del colore, da sommarsi anche alla profonda conoscenza del puntinismo.