SUONI E LUCI: A BRESCIA FABRIZIO PLESSI
Curata da Ilaria Bignotti
“Plessi Sposa Brixia”, è un percorso di videoproiezioni e ambienti digitali dell’artista Fabrizio Plessi per il Parco Archeologico e il Museo di Santa Giulia di Brescia.
Brescia, città lombarda insignita, con Bergamo, del titolo di Capitale italiana della Cultura 2023.
Scopo della mostra è valorizzare i due punti di riferimento del centro storico: il Parco Archeologico di Brescia romana e il Museo di Santa Giulia.
Un itinerario pensato per mettere in evidenza le vestigia e il patrimonio della città.
Il percorso inizia nella Sala delle sculture del Tempio Capitolino del complesso museale di Brescia romana, dove trovate Capta aurea: tre grandi opere multimediali con le teste di bronzo degli antichi imperatori che si disciolgono come oro liquido a terra.
Tra le opere più suggestive segnalo l’anello nuziale in oro colante, incastonato nel cuore del complesso monumentale: l’abside della Chiesa di San Salvatore.
Curata da Ilaria Bignotti e promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, l’esposizione è un nuovo capitolo del format Palcoscenici archeologici, che entra nel calendario di eventi di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
Plessi e le date più salienti:
Fabrizio Plessi nasce a Reggio Emilia nel 1940.
1968 – Compie i suoi studi al Liceo artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Venezia dove in seguito sarà titolare della cattedra di pittura.
1970-72 – Le sue opere vengono esposte al padiglione sperimentale della XXXV Biennale d’Arte di Venezia (1970) e alla successiva edizione del 1972.
Il tema dell’acqua 1973:
in occasione della mostra personale presso la Galleria Vinciana di Milano viene presentato il tema Acquabiografico che raccoglie la maggior parte dei suoi lavori che hanno per tema l’acqua.
Collabora anche con il Centro Attività visive di palazzo dei Diamanti di Ferrara, dove con la sua strumentazione messa a disposizione dal Centro realizza i primi videotape.
Seguono grandi successi e mostre in tutto il mondo.
2022 – Plessi realizza l’installazione Plessi’s Digital Wall per l’Istituto di Cultura Italiano di Abu Dhabi.
In occasione dei 200 anni della nascita del fondatore della maison francese Louis Vuitton, Plessi realizza un’opera-vetrina, un baule d’oro; quale flusso digitale e mentale, che si muovono lentamente, si sovrappongono, si fondono verso l’età dell’oro.
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Plessi si è fatto un nome da quando apparve sulla scena in varie Biennali di Venezia, ma anche in importanti eventi cinematografici nel mondo. L’acqua rimane la sua nota distintiva e le sue opere con barche e riflessi di luce blu, sono forse il suo simbolo più suggestivo.
L’attualità lo ha portato lontano, sino al lavoro per i 200 anni della nascita del fondatore della maison francese Louis Vuitton. L’oro nelle sue opere è stato interpretato come messaggio di un’età dell’oro che sta arrivando; forse non per la maggioranza dell’umanità.
