Riportiamo il celebre discorso di Etienne de la Boétie sulla “servitù volontaria”; invitando i nostri lettori a riflettere e trarne le personali deduzioni.
“I popoli vengono prontamente sedotti dalla servitù sol che le sentano per così dire l’odore.
E’ strabiliante osservare quanto prontamente vi cedano.
Teatri, giochi, commedie, spettacoli, gladiatori, bestie feroci, medaglie, dipinti e consimili droghe, erano per i popoli antichi l’esca per la servitù, il prezzo della loro libertà, gli strumenti della tirannide [….]
In tal modo i popoli instupiditi, divertiti da un vano piacere che ne abbagliava la vista, s’abituavano a servire, peggio di come i bambini imparano a leggere guardando le immagini luccicanti dei libri miniati”
Certo che il testo riportato si rifà al tempo passato anche come stile di scrittura, ma quante “immagini luccicanti” e quante “medaglie” ancora oggi instupidiscono l’umanità ?
Forse che la pubblicità non ci insipidisce tutti?
E che dire della televisione, per le vecchie generazioni, e internet per le nuove?
Quanto tempo viene sprecato, senza che si sia appreso nulla se non una serie di messaggi preconfezionati per sfruttare al meglio le debolezze dell’utente ?
Ognuno ne tragga le proprie deduzioni.
