Aumenta la temperatura dei nostri mari e arrivano specie tropicali pericolose
Comunque la situazione è quasi ovunque monitorata ed i bagnanti vengono avvertiti.
L’alga più diffusa tra quelle esotiche e pericolose: : alga Ostreopsis ovata – altre alghe potenzialmente tossiche sono: Prorocentrum lima e Coolia monotis.
Lo sviluppo di Ostreopsis ovata si verifica durante i mesi di luglio ed agosto (settembre solo in meridione) nei luoghi dove per combattere l’erosione, si costruiscono barriere artificiali parallele ed ortogonali alla linea di costa che favoriscono condizioni di scarso movimento delle acque ed incremento della temperatura del mare.
La situazione che ha destato maggiori preoccupazioni si è verificata nell’Adriatico centrale e meridionale. La O. ovata è statasegnalata in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Basilicata e Sardegna non hanno attivato mai il monitoraggio.
In Liguria, le zone più colpite sono la provincia di Genova; dove le più alte concentrazioni rilevate su macroalga sono state in corrispondenza della stazione di Nervi. Ma non si è verificato alcun caso di intossicazione.
Segnalata anche dal sito di studio ISPRA: https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/tema-mare/alghe-tossiche
Le alghe dell’Ostreopsis ovata hanno causato morie di organismi marini quali ricci, patelle, oloturie e mitili e allarme in numerose località balneari per i loro effetti sulla salute umana:
- affezzioni delle prime vie aree – irritazioni alla congiuntiva – febbre – dolori muscolari.
Dall’anno 2000 in alcune spiagge della Puglia è stata segnalata la presenza dell’alga tossica Ostreopsis ovata .
La i immagina introdotta in Mediterraneo per mezzo delle acque di zavorra delle navi, le prime segnalazioni lungo le coste pugliesi si sono verificate dall’anno 2000/2001. La popolazione dell’alga Ostreopsis ovatasi sviluppa abbondantemente durante i mesi estivi.
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