Foto:In copertina: He Xie, 2010, 3.200 granchi in porcellana; Ai Weiwei.
Foto (particolari): Ai Weiwei,Colored vases (2007-10, vasi della dinastia Han e pittura industriale), particolare.
Ai Weiwei (1957 Pechino) è uno dei più importanti ed influenti artisti attuali.
– Weiwei, ha usato il potere delle immagini non solo per farne arte contemporanea, ma anche comunicazione politica; unendo l’arte alla sua vita personale. Raggiunge così una fama mondiale come simbolo delle resistenze contro le censure e le oppressioni dei regimi.
-Il 3 aprile 2011è arrestato a Pechino per frode fiscale, un’accusa che appare ridicola; migliaia di petizioni arrivano in Cina da tutta la società civile occidentale e non.
-Dopo 81 giorni di prigionia, Ai Weiwei viene liberato su cauzione.
-Ora non può lasciare la Cina, ma i suoi lavori continuano a fare il giro del mondo.
-In questo momento, le sue opere sono in mostra al Brookling Museum di New York e al Martin-Gropius -Bau di Berlino.
-Ai Weiwei è figlio del poeta Ai Qing (1910-1996), costretto ai lavori forzati nel deserto del Gobi. E’ così che il piccolo Weiwei conosce umiliazioni, povertà e buso di potere, sin da piccolo.
-Sul finire degli anni ’70 Ai Weiwei riesce ad iscriversi all’Accademia del Cinema di Pechino.
-Ma prima di terminare gli studi si trasferisce a New York “per abbandonare il vecchio modo di pensare”.
-Alla Parsons school of design incontra il pittore Sean Scully e da lui apprende che l’arte può prescindere da una perfetta padronanza della tecnica.
Dopo avere visto i lavori di Andy Warhol, Jasper Johns e Marchel Duchamp, abbandona la pittura.
-Tornato in Cina, nel 1993, portando con sé l’arte concettuale e sperimentale rielaborata attraverso oggetti-simbolo; anche mobili e biciclette.
-Dopo avere disegnato e realizzato una sua Studio House, nel 2.000 organizza la sua prima mostra: “Fuck off” a margine della Biennale di Shanghai.
Le autorità cinesi obbligano alla chiusura, ma ormai il mondo ne ha parlato…e molto.
-Nel 2005 la società di media on-line sina.com gli propone l’apertura di un blog on line, insieme a molte altre personalità di spicco; Ai Weiwei accetta e così esce il suo primo post.
-Il blog verrà chiuso dalle autorità cinesi nel 2009, ma nel frattempo Ai Weiwei vi ha investito il 90% del suo tempo ed ha realizzato una performance che ha colpito tutta la rete: nel 2007, in occasione di Documenta XII, invita tutti alla partecipazione per un evento di massa.
– Si tratta di un invito per “chiunque desideri una boccata d’aria”, riesce così a portare a Kassel, 1.001 cittadini cinesi; binghellonanti per la città.
-Ora lui porta avanti il suo lavoro su Twitter.
-Alla scorsa Biennale di Venezia era presente con S.A.C.R.E.D., ora esposta al Brookling Museum, che racconta la storia degli 81 giorni di prigionia.
Sul mercato dell’arte Ai WeiWei è acquistabile a partire da 25/150 mila euro per piccole ceramiche, foto e installazioni di medio formato.
Gallerie:
-Lisson di Londra www.lissongallery.com
-Continua a San Gimignano
