La costosa acqua minerale è venduta come quasi miracolosa ! Fa dimagrire, toglie la pancia prominente, dona una belle sempre giovane …
Da non dimenticare: particelle di plastica (nanoparticelle o microplastiche) possono essere contenute anche nelle acque più filtrate.
Bere acqua minerale o del rubinetto ???
Acqua oligominerale o minerale ?
Minerale è ricca di minerali; controllare quali e se ne avete vera carenza.
Oligominerale; ha pochi minerali è più “leggera”.
E’ giusto vivere nell’ossessione di non bere abbastanza acqua ?
La tesi di bere assolutamente almeno otto bicchieri di acqua al giorno è seria?
Fino a che punto la mania del bere moltissima acqua è un grande business o una vera necessità ?
Le risposte in genere sono complesse e poliedriche.
Premesso che molte persone non ingeriscono abbastanza acqua perché non mangiano abbastanza frutta e verdura, ma in questo caso avranno delle carenze di sali minerali e vitamine anche se bevono più acqua, per prima cosa devono aumentare il consumo di frutta e verdura.
Gli anziani o chi ha particolari problemi, possono trarre giovamento (ma non miracoli), dall’aumento del consumo di acqua, ma anche di frutta e verdura che contengono moltissima acqua.
E’ stato fatto un test: esperti di gusto non hanno saputo riconoscere le acque più “pregiate/costose” (vedi Evian) da quelle del rubinetto di buona qualità; senza residui di cloro, minerali pericolosi e/o nanoparticelle da plastiche varie: per il sapore non è indispensabile bere acqua minerale. Ovviamente c’è chi sostiene il contrario.
Ma alcune acque del rubinetto hanno effettivamente sapori sgradevoli e non sempre riusciamo a credere che società private utilizzino quotidianamente e nelle giuste proporzioni le costosissime sostanze che servono a togliere i veleni come i metalli pesanti, poiché queste società devono aumentare i guadagni ogni anno a favore degli azionisti (questa osservazione mi è stata fatta da uno specialista dell’università di Berlino).
Alcune acque minerali hanno delle componenti che non ne fanno un alimento ideale: nitriti e nitrati. devono essere sempre paragonati prima di scegliere quale acqua comprare; perché la loro valenza è legata all’inquinamento.
- I nitrati contenuti nell’acqua per l’infanzia devono avere una concentrazione inferiore a 10 mg/l e inferiore a 40 mg/l per le acque per gli adulti.
L’acqua pura ha un pH = 7, più il valore è inferiore a 7 e più l’acqua è acidula; più è superiore a 7 e l’acqua è alcalina. Per la salute è sempre meglio ingerire cibi/acque alcalini che acidi.
I filtri che si vendo a prezzi più o meno cari, sicuramente filtrano alcune particelle, ma non è detto che quelli più costosi siano veramente proporzionali ai benefici; certamente avrete acqua con buon sapore, ma questo non vuol dire che avrete dell’acqua purissima. A oggi non sono previsti filtri per le nanoparticelle.
L’argomento è poliedrico e come sempre impossbile spiegare ogni sfumatura in poche righe, comunque spero di avere almeno chiarito meglio qualche importante duibbio.
Il libro
Il business dell’acqua. Compagnie e multinazionali contro la gente
E’ vero che dobbiamo bere tanti bicchieri di acqua al giorno ?
Sicuramente fa molto bene all’industria dell’acqua minerale.
L’autrice del libro ha viaggiato per l’America latina, l’Africa e l’Europa per intervistare i poveri, gli esperti, i dirigenti delle compagnie, allo scopo di riportare la storia complessa dell’approvvigionamento idrico che va risolta oltre il semplice scontro tra servizio pubblico e fornitura privata o fusioni tra i due.
Acqua privata ????
La domanda di fondo è:
- le decisioni sull’approvvigionamento idrico e sull’accesso all’acqua devono essere prese dai cittadini nelle società democratiche, o dalle compagnie private e dalle multinazionali?
L’acqua è un diritto dell’uomo o soltanto un altro bene commerciabile? Il testo cerca di rispondere a queste domande.
Il business dell’acqua, Ann-Christin S. Holland, Jaca Book, 284 pp., 19 euro.
