fFrugando nei pc dei farmacisti per verificare concretamente le vendite …
… L’Italia si trova al sesto posto, nella classifica mondiale, per spesa farmaceutica !
… ogni regalo che l’informatore scientifico darà al medico, deve fruttare minimo undici volte tanto …
“…divisioni interne che si occupano solo di quello; di segmentare (= schedare) tutti i 47 mila medici di famiglia italiani…”
Li classificano come “penne”, i medici disponibili a firmare numerose ricette ed ad accettare molti regali !
Sono le “penne” che aiutano a vendere i tanti farmaci, altrimenti se ne consumerebbero molti di meno…
Tutto questo è spiegato nel film “Il venditore di medicine” di Antonio Morabito.
Isabella Ferrari, nel film, rappresenta una spietata dirigente di una casa farmaceutica al Nord d’Italia e sostiene “La regola dell’11”.
Ovvero; ogni regalo che l’informatore scientifico darà al medico, deve fruttare minimo undici volte tanto (i regali sono sempre gli stessi: iPad, telefonini, inviti a convegni a Saint-Tropez, un’auto… e sono proporzionali al gradi del medico; il massimo dei regali va ai primari).
Sempre nel film lo stressatissimo venditore, impersonato dall’attore Claudio Santamaria, vola da un medico a un primario stringendo mani, corrompendo, oliando e frugando nei pc dei farmacisti per verificare concretamente le vendite.
Questo lungometraggio è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma.
Un dirigente di una grossa azienda farmaceutica, con la garanzia dell’anonimato, ha rilasciato all’allegato il Venerdì di Repubblica questa dichiarazione:
-” E’ tutto vero, esistono delle divisioni interne che si occupano solo di quello, di segmentare (= schedare) tutti i 47 mila medici di famiglia italiani
[ I medici ] vengono classificati a seconda del “parco” pazienti che seguono, a seconda che abbiano uno studio privato o meno dove “spingere” le medicine. a seconda dell’autorevolezza e dell ‘ “inclinazione” a prescrivere il prodotto [medicina].
(Venerdì 18 aprile 2014, pag.66, articolo di M.Bocci e F.Tonacci).
L’Italia si trova al sesto posto, nella classifica mondiale, per spesa farmaceutica !
Ogni cittadino italiano spende, in media, 430 euro l’anno in medicine.
Tornando al film il piazzista di medicine” riesce a corrompere un primario incorruttibile con il ricatto…
Tirate voi le conclusioni…
