Prima della guerra l’Ucraina era considerato ufficialmente dall’Unione Europea il paese più corrotto.
Dopo un anno abbiamo informazioni al riguardo che ci arrivano dagli Stati Uniti e quindi certamente non da parte filo russa.
Alcuni parlamentari del Congresso americano, hanno chiesto una commissione di inchiesta per sapere dove finiscono le armi che si inviano in Ucraina, il Pentagono ha anche mandato il proprio ispettore per conoscere come sono gestiti armi e cibo che arrivano per l’Ucraina; dopo oltre due mesi ancora non abbiamo risposte.
Qualche mese fa in Ucraina è stato “decapitato” (sono stati espulsi molti sui addetti) il Ministero degli interni (responsabile anche del gruppo Azov); il fatto è avvenuto dopo l’incidente e della morte per disastro in elicottero dello stesso ministro dell’interno (17 gennaio 2023).
Il Ministero degli Interni è sempre un depositario importante di tanti segreti; vale per ogni nazione.
Quello che sappiamo con cognizione di causa è che in Ucraina c’è corruzione legata agli invii di cibo , ma anche che ci sia una corruzione relativa alle armi.
Sembra che qualcuno si stia facendo grandi riserve di armi, a scapito di quanto si sta inviando in Ucraina.
2/3 delle armi spedite in Ucraina pare siano mandate in Africa, in particolare ai terroristi islamici del Sahel, ma anche nel Kossovo e Albania (governo che sostiene questa guerra), qualcuno si fa scorte di armi per future necessità ?
Nota sul Sahel – Il Sahel comprende alcune parti di: Senegal, Mauritania, Mali, Burkina, Niger, Nigeria, Ciad, Camerun, Sudan, Etiopia ed Eritrea (qualcuno vorrebbe aggiungere Somalia e Kenya).
L’incremento demografico, ha reso più drammatiche le crisi idriche già del ventennio 1970-90. Crisi idriche di pari gravità e durata hanno avuto effetti disastrosi anche in anni successivi; perché la popolazione era indubbiamente eccessiva rispetto alle potenzialità dell’area.
Inoltre, la perdita dei raccolti per alcuni anni consecutivi, ha causato la morte di decine di migliaia di persone, la distruzione quasi totale del patrimonio zootecnico, la degradazione dei terreni agricoli, lo spostamento della popolazione saheliana, l’aumento improvviso della popolazione urbana, il tracollo dei bilanci statali, con successivo intervento degli organismi internazionali, ma di una devastazione reale mai sopita o risolta.
Quanto sopra è anche riferito dalla giornalista Fiammetta Cucurnia, ex corrispondente della Repubblica. Vedi https://www.youtube.com/watch?v=NEvaVCmnbiI
