Oggi Guernica è considerato il più grande capolavoro del XX secolo
GUERNICA si trova al museo Reina Sofia di Madrid
Una delle opere della storia dell’arte che, da sole, valgono un viaggio.
Guernica è alta 3 metri laga 7 metri
La tela è una visione da incubo; violenza allo stato puro, dolore e caos.
- Niente colore
- Solo bianco grigio e nero
- Atmosfera di panico
Picasso, nel 1937 è incaricato di creare un murale per il padiglione spagnolo alla fiera del mondo di Parigi.
Picasso all’inizio non sa cosa fare.
La Spagna è nel pieno della guerra civile.
Ed ecco un avvenimento che lo colpisce e lo ispira:
la piccola cittadina di Guernica subisce un violento e crudele bombardamento e assalto da parte delle truppe del generale Francisco Franco che per suo ordine si accaniscono brutalmente contro i civili.
A quel punto Picasso, inorridito da tanta violenza, trova l’appiglio per far conoscere al mondo le crudeltà della dittatura spagnola di Franco.
Non sarà solo un quadro, ma un manifesto contro le guerre e le conseguenti violenze in generale.
La potenza del genio Picasso esplode in un capolavoro che ancora oggi lascia stupefatti che lo vede da vicino.
Picasso sicuramente ricorda bene l’opera del 3 marzo 1800 di Goya; una profonda condanna della guerra in generale e sicuramente anche ad essa si ispira per la sua Guernica.
Vogliamo analizzare l’opera di Guernica nei suoi particolari ?
Partiamo dalla lampadina; che occupa la parte sinistra più alta dell’immenso quadro.
E’ come un occhio che emana raggi di luce che terminano come schegge appuntite.
Viene visto come riferimento alle bombe incendiare o l’occhio di Dio.
Il cavallo urlante è il simbolo delle persone innocenti che soffrono a causa della guerra. Il cavallo urla dal dolore perla ferita che sta sul finaco e pare stia calpenstando un uomo che gli sta sotto macellato con testa e braccio divisi dal corpo . Il fiore è forse un segno di pace.
Il cavallo con i suoi denti e narici forma anche uno strano cranio; simbolo di morte.
La mano con grandi tagli o stigmate; comunque ricorda dolore e sofferenza.
Sulla sinistra si vede una madre che grida dalla disperazione per il figlio morto tra le braccia; qui Picasso si è rifatto alla Pietà di Michelangelo.
Toro e minitauro sono ricorrenti nelle opere di Picasso; forse l’immagine di forza o di sofferenza ricorda l’ immagine dello stato spagnolo che soffre.
A destra una figura umana è travolta dalle fiamme, le fimme pare escano dal quadro per suigegerire l’incendi in tutta la città.
Una testa di donna ha in mano un lume e ricorda il surrealismo, per portare la luce sulla scena ?
Candela e lampada sono vicine; forse per la contrapposizione tra antico lume (tradizione e leggerezza) e moderna luce elettrica?
Picasso non dava quasi mai spiegazioni sui suoi quadri.
