La prossima edizione sarà pubblicata il 21 febbraio 2023
La bibliografia scientifica è disponibile all’indirizzo https://bit.ly/3GdCuZh
Ultimi aggiornamenti:
Nel mese di dicembre sono diventate 231 le nazioni o i territori con almeno un caso confermato di Covid.
Sono stati infatti segnalati all’OMS cinque casi sull’atollo di Atafu, nell’arcipelago di Tokelau, un territorio dipendente dalla Nuova Zelanda. (pag. 5)
Con una circolare del 29 dicembre, il Ministero della Salute ha aggiornato le misure per la gestione della epidemia da SARS-CoV-2 nella stagione invernale 2022-23 (pag. 35)
Con la conversione in legge del cosiddetto “decreto Rave” (legge 199 del 30 dicembre 2022) la durata dell’autosorveglianza per i contatti stretti di casi positivi è stata portata da dieci a cinque giorni. Non è più necessario inoltre per i contatti stretti effettuare tamponi nel caso in cui si manifestassero sintomi (pag. 36)
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 18 gennaio 2023 evidenziano una efficacia del vaccino contro la malattia severa del 67,9% per chi ha fatto una o due dosi, dell’80,5% per chi ha effettuato il primo richiamo, e variabile tra l’80,1% e il 91,4% per chi ha effettuato il secondo richiamo (pag. 66)
Tra il 25 novembre e il 25 dicembre 2022 vi sono stati nel complesso in Italia 417 decessi per Covid-19 tra i 6,79 milioni di non vaccinati, pari a 61 decessi per milione, contro 2.105 decessi tra i circa 50,4 milioni di completamente vaccinati, pari a 42 decessi per milione. Tra gli over 60 i decessi sono stati 452 per milione di abitanti tra i non vaccinati, 160 tra i vaccinati con una o due dosi, 122 tra i vaccinati con primo o secondo richiamo (pag. 66)
Il 9 dicembre 2022, sulla base dei pareri positivi dell’AIFA e del Consiglio Superiore di Sanità, il Ministero della Salute ha esteso la raccomandazione del vaccino Comirnaty anche ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i cinque anni che presentino situazioni di fragilità tali da esporli al rischio di forme gravi di infezione da SARS-CoV-2. (pag. 70)
L’OMS ha aggiornato le proprie linee guida per l’utilizzo dei farmaci contro il Covid-19, segnalando che per le donne incinta o in fase di allattamento a forte rischio di ospedalizzazione per Covid-19 i benefici dell’uso del Paxlovid superano i potenziali rischi di effetti collaterali e che pertanto può essere somministrato previa informazione esaustiva alla paziente (pag. 87)
La FDA ha revocato l’autorizzazione all’uso del bebtelovimab, anticorpo monoclonale sviluppato dalla società farmaceutivca Lilly. Ciò in quanto è emersa la sua inefficacia nei confronti delle sottovarianti Omicron dominanti negli USA (pag. 103)
Il 13 gennaio 2023 l’ECDC ha pubblicato un documento di valutazione del rischio riguardante la sottovariante Omicron XBB 1.5, particolarmente diffusa negli USA, in base al quale questa sottovariante potrebbe diventare dominante anche in Europa entro due mesi.
Il rischio complessivo per la popolazione generale rimane basso in considerazione del fatto che questa sottovariante non sembra aumentare il rischio di malattia grave.
Il rischio è considerato invece da moderato a elevato per i gruppi di popolazione in condizioni di fragilità, di erà avanzata e soprattutto che abbiano una vaccinazione incompleta o assente, dal momento che questa variante è caratterizzata da un elevato livello di evasività nei confronti di molti dei presidui terapeutici attualmente disponibili, in particolar modo gli anticorpi monoclonali. (pag. 108)
Sono in deciso miglioramento, per la seconda settimana consecutiva, gli indicatori rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute-ISS per la settimana 13-19 gennaio. L’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti è diminuita da 143 a 88, mentre il numero di riproduzione Rt relativo ai casi sintomatici è leggermente diminuito, passando da 0,91 a 0,89, al di sotto della soglia epidemica per la sesta settimana consecutiva.
Il numero complessivo dei casi positivi osservato nella settimana è di 51.897, in calo del 38,3%, con un tasso di positività passato dall’11% al 7,6%. In significativa riduzione anche i decessi, passati da 576 a 495 (-14%) In forte diminuzione anche il numero dei ricoverati, sia nelle aree mediche (-22,1%), con un tasso di occupazione passato dal 10,1% al 7,9%, che in terapia intensiva (-26,8%), con un tasso di occupazione passato dal 3,1% al 2,3% (pagg. 116-117)
I dati ISTAT sulla mortalità in eccesso in Italia per qualunque causa nei primi dieci mesi del 2022 indicano un incremento della mortalità dell’8,1% rispetto alla media del quinquennio pre-pandemico 2015-2019. Nel complesso nei primi dieci mesi del 2022 il numero dei decessi è stato di poco inferiore ai 580.000, l’8,1% in più del quinquennio 2015-2019, il 2,9% in più del 2021 e il 2,2% in meno rispetto al 2020. (pagg. 118-120)
Con 24 ore di anticipo rispetto alla sua decadenza prevista dalla normativa precedente, la legge 199 del 30 dicembre 2022, che ha convertito in legge il cosiddetto “decreto rave”, ha eliminato la residua casistica di utilizzo del green pass in Italia per le visite nei reparti di degenza degli ospedali, RSA, strutture assistenziali o socio-assistenziali. (pag. 120)
Il Ministero della salute ha introdotto l’obbligo per i passeggeri provenienti dalla Cina di presentare all’imbarco la certificazione di un tampone negativo effettuato nelle 48-72 ore precedenti l’imbarco, e l’effettuazione di un ulteriore tampone all’arrivo in Italia (pagg. 123-124)
