Doomsday Clock 2023, per l’orologio del Giorno del Giudizio mancano appena 90 secondi all’Apocalisse. Da: https://www.rainews.it/articoli/2023/01/doomsday-clock-2023-90-secondi-fine-del-mondo-17f28cbe-4c9c-4053-97d0-ae6992b2bea9.html
Per fare un paragone: in piena Guerra fredda, l’orologio fu impostato alle ore 23:53, ovvero sette minuti prima della mezzanotte.
PER QUANTO RIGUARDA L’ITALIA
Quasi tutte le armi nucleari europee di attacco verso la Russia sono in Italia. In caso di entrata in guerra, anche ufficiale, la prima ad essere colpita sarebbe l’Italia per annientare le armi nucleari nelle basi USA. Forse gli Italiani non sanno che non abbiamo nemmeno dei missili sufficienti per difendere queste basi USA in Italia. Impensabile l’effetto delle esplosioni atomiche, anche solo della base vicino a Brescia; Ghedi (provincia di Brescia), qui si trova un deposito di numerose bombe nucleari.
In Italia sono custodite 70 testate nucleari, dislocate in due basi: Aviano e Ghedi. Ad Aviano sono ospitate alcune bombe atomiche B61-4, altre bombe nucleari di tipo B61-3, B61-4 e B61-7 sono all’aeroporto militare di Ghedi.
A Mondragone, in provincia di Caserta, si trova il sotterraneo antiatomico per il comando americano e Nato da utilizzare in caso di guerra; non certo vicino alle sopracitate e pericolose Brescia e Aviano (Pordenone) !
Le basi Nato e dove sono? Si ” conoscono “ 120 basi ufficiali e 20 segrete, ma di certo le più importanti e visibili sono le basi americane.
E’ anche ragionevole supporre che gli Stati Uniti saranno più disponibili a proteggere le nuove e/o potenziali future entrate nella Nato del nord Europa come: Lituania, Estonia, Lettonia, Finlandia, Svezia ecc…Le cui economie sono state probabilmente molto appoggiate negli ultimi anni, con eccellenti risultati, dagli stessi Stati Uniti.
Dichiarazioni del direttore dell’Agenzia per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi
“Polarizzazione, tensioni e altre difficoltà hanno un impatto sulla situazione” globale “che ovviamente include le testate nucleari. Suppongo che la decisone” di spostare l’Orologio dell’Apocalisse a 90 secondi dalla mezzanotte, ovvero dalla catastrofe nucleare, “rifletta questo. La situazione non sta migliorando e abbiamo sfide maggiori”:
“Una guerra nucleare ucciderebbe miliardi di persone”
Lo ha detto Paul Ingram, senior research associate del Center for the Study of Existential Risk dell’Università di Cambridge:
“Non è solo il rischio di esplosioni e radiazioni, sono gli effetti climatici globali che farebbero la maggior parte di vittime“
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Origine delle informazioni sul Doomsday Clock; l’annuncio, per il 2023, è stato appena dato dal Bulletin of the Atomic Scientist, il portale che raccoglie notizie, aggiornamenti e ricerche in ambito scientifico, sui i temi di: sicurezza globale e politiche pubbliche. L’iniziativa è promossa dall’Università di Chicago.
