53a edizione del World Economic Forum
L’incontro annuale del WEF è una delle più importanti manifestazioni in materia di politica economica e sociale a livello mondiale.
Qui si incontrano i più grandi miliardari del mondo (anche ONLUS) e circa 27 banchieri centrali – i politici li raggiungono per avere contatti diretti, ma sono assenti i piccoli e medi imprenditori – perché?
Iscriversi qui è solo questione di soldi; chi paga non poco, partecipa, i politci e altri personaggi noti o importanti a livello mondiale sono invitati.
La moglie di Zelens’kyj è stata accolta in pompa magna al WEF 2023 e ha parlato, come un capo di stato (ma con voce estremamente tremante) spiegando che la pace ci sarà solo se la Russia ritirerà tutte le sue truppe da tutti i territori occupati, Crimea compresa. Non certo un modo per avvicinarsi a qualunque tipo di trattativa … ma quasi un voler dire che la guerra continuerà ancora per molto? Inoltre, prossimamente parlerà anche il marito Zelens’kyj che, come dalle premesse della moglie, non cercherà trattative per un avvicinamento ad un possibile accordo.
Ursula von der Leyen al forum di Davos 2023 ; “A Ucraina aiuti Ue finché servirà”
I POLITICI DA TUTTO IL MONDO A DAVOS
Qui a Davos, per il WEF, arrivano i politici da tutto il mondo con il cappello in mano … verso gli uomini più ricchi e potenti del mondo (ONLUS comprese), e questo non va bene.
Sino a pochi anni fa era la politica che cercava di accontentare i finanziatori o personaggi potenti. Negli ultimi anni la politica prende suggerimenti e strategie da chi non dovrebbe fare politica; ovvero gli uomini di affari.
Oggi la politica ha smesso di avere una visione del mondo.
Un esempio: il ministero dell’educazione italiano ( il ministro è presente al Forum 2023), ha deciso di varare una sorta di riforma chiamandola piano scuola 4.0; come avesse subito una sottomissione ideologica da parte del fondatore del WEF (vedi programma uffciale più sotto).
Una politica che a tutti i livelli soccombe alla finanza.
I nostri politici fanno a gara per avere un contatto diretto senza filtri, una fortuna che non hanno i piccoli imprenditori ecc…
La democrazia soccombe alla tecnocrazia ?
Lo scopo finale è l’accentramento del potere in poche mani ?
DA UNA LETTURA SUPERFICIALE DEI “BUONI PROPOSITI DEL FORUM” SEMBRA CHE QUI, DA ANNI, SI STIA MIGLIORANDO IL MONDO VERSO IL BENE COMUNE (il Forum esiste da 53 anni).
Forse è solo colpa del Covid se il mondo oggi va male … ?
O di una sapiente opere di manipolazione del linguaggio ?
Neo linguaggio orwelliano;
” 53 anni per; impegnarsi in deliberazioni tra pari nello spirito di migliorare lo stato del mondo “ ; ma il mondo è andato peggiorando almeno per l’Europa e le classi sociali medie che rappresentavano una cospicua maggioranza e le popolazioni più povere del mondo intero (carestie, guerre, calamità anche naturali), infatti la fame nel mondo è aumentata e non diminuita.
PROMESSE E PROGRAMMI UFFCIALI IL MEGLIO CHE SI POSSA IMMAGINARE
DAVOS-KLOSTERS, 16-20 GENNAIO 2023
Il mondo oggi è un punto di svolta critico. I due fattori scatenanti della pandemia di COVID-19 e della guerra in Ucraina hanno scoperto un sistema globale già fragile. La crescita economica nelle maggiori economie del mondo è in fase di stallo, mentre naviga contro i venti contrari dell’aumento dei prezzi di cibo ed energia. Per la prima volta dagli anni ’70, il mondo si trova di fronte a un precario squilibrio con crescita e rigidità che si muovono in direzioni opposte.Ciò si sta verificando insieme all‘accresciuta frammentazione geoeconomica, alle vulnerabilità del settore finanziario, inclusi i prezzi delle attività allungati e gli elevati livelli di indebitamento, e una crisi climatica fuori controllo, che potrebbe amplificare qualsiasi rallentamento della crescita, in particolare nei mercati emergenti . A meno che questi rischi sistemici e interconnessi non vengano affrontati, la promessa di un “decennio di azione” può trasformarsi in un decennio di incertezza e fragilità.
In questo contesto senza precedenti, il World Economic Forum convoca la sua 53a riunione annuale a gennaio per riaffermare il valore e l’imperativo del dialogo e della cooperazione pubblico-privato, non solo per affrontare le attuali crisi a cascata, ma, cosa più importante , per guidare un sistema tangibile e cambiamento positivo a lungo termine. Per oltre 50 anni, il World Economic Forum ha fornito spazio ai leader per impegnarsi in deliberazioni tra pari nello spirito di migliorare lo stato del mondo. Mai questa missione è stata più importante. Pertanto, trovare modi per ripristinare un senso collettivo di agenzia e trasformare le misure difensive in politiche e strategie aziendali proattive e orientare alla visione sarà al centro dell’incontro.L’entità delle crisi attuali e il potenziale di quelle future non richiedono di meno.
Il programma
Il principio di base del programma è la premessa che le crisi attuali, per quanto gravi, sono manifestazioni di maggiori carenze sistemiche accumulate nel tempo. Sono anche il risultato di una visione ristretta dei sistemi come settori piuttosto che vere entità multidisciplinari e in rete altamente dinamiche, in particolare nel contesto delle metatendenze della Quarta Rivoluzione Industriale e del cambiamento climatico.
Pertanto, dal punto di vista tematico, il programma avrà il duplice obiettivo di esaminare le leve per affrontare le sfide attuali, ponendole allo stesso tempo sullo sfondo degli imperativi di trasformazione del sistema.
In concreto, vedremo:
1. Affrontare le attuali crisi energetiche e alimentari nel contesto di un nuovo sistema per l’energia, il clima e la natura
La transizione energetica e il cambiamento climatico sono indissolubilmente legati e il loro impatto si è fatto sentire negli ultimi mesi. Mentre è in corso una transizione energetica globale, sono necessarie ulteriori azioni per ridurre le emissioni di carbonio e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Le misure fondamentali per accelerare la transizione energetica includono il disaccoppiamento della crescita economica dal consumo di energia, in particolare nelle economie emergenti, l’integrazione delle innovazioni tecnologiche rivoluzionarie e la gestione dell’equità. Piuttosto che usare la crisi in corso come pretesto per rinunciare a politiche che sostengano la transizione verso fonti energetiche più sostenibili, questo momento dovrebbe essere utilizzato per sviluppare piani di investimento infrastrutturale più ambiziosi, completi e sostenibili che aiutino il mondo a raggiungere gli obiettivi del 2030 .
2. Affrontare l’attuale economia ad alta appartenenza, bassa crescita e debito elevato nel contesto di un nuovo sistema per gli investimenti, il commercio e le infrastrutture
I responsabili politici stanno ora operando con uno spazio fiscale limitato, mentre la pressione inflazionistica sta imponendo un inasprimento della politica monetaria. Le politiche monetarie più restrittive stanno avendo effetti a catena anche sui mercati emergenti, con molti che ora faticano a onorare i propri debiti. Le misure minacciano anche l’agenda protezioni del commercio globale che è stata al centro della prosperità economica degli ultimi 30 anni.
Ciò avviene in seguito alla pandemia di COVID-19 che ha spinto 120 milioni di persone in più nella povertà estrema e ha messo in luce il sottofinanziamento delle infrastrutture critiche in tutti i mercati.In un mondo multipolare, rimodellare l’agenda economica secondo linee strategiche e ricostruire la fiducia nel sistema internazionale richiederà un’attenta collaborazione tra tutte le parti interessate e una nuova visione per la prosperità economica e lo sviluppo.
3. Affrontare gli attuali venti contrari del settore nel contesto di un nuovo sistema per sfruttare le tecnologie di frontiera per l’innovazione e la resilienza del settore privato
Le industrie sono costrette a rivalutare le loro decisioni di investimento, produzione e innovazione con l’avvento della Quarta Rivoluzione Industriale (4IR), il cambiamento climatico e la frammentazione geopolitica degli ultimi anni. Per superare gli attuali punti di attrito e rafforzare la competitività futura, le aziende aziendali promuovono le tecnologie emergenti di 4IR e ottimizzano l’agilità. Dovranno anche realizzare il capitalismo delle parti interessate attraverso il core business e i modelli operativi non solo per guidare la resilienza oggi, ma anche per plasmare la futura prosperità socio-ambientale. Per farlo con successo, la collaborazione deve essere rafforzata tra ecosistemi sempre più diversi, inclusi concorrenti, aziende di altri settori e innovatori.
4. Affrontare le attuali vulnerabilità sociali nel contesto di un nuovo sistema di lavoro, competenze e assistenza
Le statistiche ufficiali mostrano che nonostante una crescente crisi economica globale, i lavoratori continuano a lasciare – o stanno pensando di lasciare – i loro posti di lavoro [ e se fosse solo perché sono mal pagati ?].
Nonostante l’elevato numero di posti di lavoro vacanti ei mercati del lavoro ristretti in molte delle maggiori economie mondiali, anche i salari reali stanno diminuendo in molte categorie di lavoro nel bel mezzo di una crisi del costo della vita.
Parallelamente, i mercati emergenti stanno affrontando la pressione di una disoccupazione significativa guidata dal rallentamento economico, che porta a un’accresciuta pressione sociale.
Questo momento richiede un nuovo contratto sociale che sostenga forti investimenti nell’istruzione, nelle competenze e nell’assistenza sanitaria che soddisfi la domanda insoddisfatta, getti le basi per la mobilità sociale e, in ultima analisi, economie a prova di futuro.
5. Affrontare gli attuali rischi geopolitici nel contesto di un nuovo sistema di dialogo e cooperazione in un mondo multipolare
I sistemi che hanno portato benefici comuni, come il commercio, sono stati usati come armi per punire i rivali e sono che un tempo erano modelli di cooperazione, come il cambiamento climatico, rischiano di diventare le prime linee della concorrenza.
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è stato l’ultimo allontanamento da quello che è stato, per il primo quarto di secolo dopo la fine della Guerra Fredda, un ordine globale largamente cooperativo. La bandiera geopolitica è passata dalla cooperazione alla competizione. C’è una crescente necessità di un nuovo sistema globale che sia maggiormente basato sulle parti interessate e attrezzato per gestire le dinamiche del 21° secolo
Uno speciale flusso di lavoro su questi temi sarà dedicato alla leadership, con particolare attenzione alla resilienza sia a livello individuale che organizzativo.
L’incontro consentirà anche il Global Collaboration Village del Forum, uno sforzo pionieristico per ampliare ulteriormente la cooperazione pubblico-privato sulle principali sfide del mondo utilizzando ambienti digitali immersivi.
L’incontro
L’incontro si svolge dal 16 gennaio al 20 gennaio. I quattro giorni copriranno un ampio spettro di formati per l’interazione e l’apprendimento, fornendo ai leader gli strumenti necessari per affrontare l’attuale complessità e costruire per il futuro. Gireranno attorno ai seguenti tre archetipi:
- Dialoghi per creare comprensione e allineamento e scambiare opinioni
- Riunioni di comunità di intenti per guidare azioni tangibili su questioni globali chiave
- Opportunità di previsione e scoperta per ridimensionare le innovazioni fondamentali per la società
L’incontro comprenderà discorsi di importanti capi di stato e di governo, nonché varie deliberazioni geoeconomiche e geopolitiche come i dialoghi sulla strategia nazionale, i dialoghi sulla diplomazia e le riunioni informali dei leader dell’economia mondiale (IGWEL). Riunirà inoltre le principali comunità imprenditoriali del Forum, come l’International Business Council, la Community of Chairpersons ei Industry Governors.
Molte sessioni saranno trasmesse probabilmente in live streaming sul sito Web e sui canali dei social media del Forum, nonché sulla sua app digitale all’avanguardia, TopLink, offrendo un’opportunità per la comunità dei membri digitali del Forum e il pubblico di prendere parte alle deliberazioni. Inoltre, tempestivi briefing di esperti aiutano i partecipanti e il pubblico a ottenere informazioni sugli ultimi sviluppi nell’attualità al momento della riunione.
La partecipazione all’Annual Meeting è su invito alle seguenti comunità del Forum:
- Amministratori delegati e presidenti del Forum 1.000 aziende partner contraenti impegnate in iniziative e community come International Business Council, Community of Chairpersons e Industry Governors
- Personaggi pubblici di tutto il mondo, compresi i paesi del G7 e del G20, nonché capi di organizzazioni internazionali
- Leader della più importante società civile, sindacati, organizzazioni dei media, nonché i miglioriri e accademici
- Membri della comunità Global Innovators and Technology Pioneers, della Community of Global Shapers, del Forum of Young Global Leaders e della Schwab Foundation for Social Entrepreneurship.
Salute e sicurezza [per i partecipanti]
Il World Economic Forum attribuisce la massima priorità alla protezione della sicurezza e del benessere dei partecipanti, del personale e della comunità locale.
Per il nostro incontro annuale, stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità pubbliche per diffondere politiche e protocolli che coprano ogni aspetto dell’incontro, compresa la salute e la sicurezza.
