Oggi la Guerra in Ucraina – ieri la Seconda Guerra Mondiale e poi Vietnam – Iraq – Afghanistan – Kossovo … oggi Ucraina e domani ?
Solo Macron parla di come fare la pace … vedi: https://www.sicurezzainternazionale.com/europa/francia-macron-mosca-ha-bisogno-di-garanzie-di-sicurezza/
“ l’Europa deve preparare la sua futura architettura di sicurezza. Questo significa che uno dei punti essenziali che dobbiamo affrontare è il timore che la NATO si avvicini ai confini della Russia e il dispiegamento di armi che potrebbero minacciare Mosca” … sempre Macron: “Questo argomento farà parte dei temi per la pace, quindi dobbiamo preparare ciò che siamo pronti a fare, come proteggere i nostri alleati e gli Stati membri, e come dare garanzie alla Russia il giorno in cui tornerà al tavolo dei negoziati”. Queste osservazioni hanno ripreso una tematica da lui portata avanti da prima che la Russia invadesse il territorio ucraino.
Intanto altri parlano di pace solo se la Russia accetterà di cedere su tutto … “in cambio” dell’avanzamento della Nato verso Mosca.
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Il segretario della Nato Stoltenberg ha fatto, recentemente, dichiarazioni “preoccupanti”:
- “Saranno il governo e il popolo ucraino a decidere in maniera sovrana su una possibile soluzione di pace”; queste parole dovrebbero impedire a chiunque altro di tentare una pace.
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“Gli alleati non accetteranno mai di dare la Crimea ai russi” e visto che la Crimea è imprescindibile per Putin (comunque la Crimea potrebbe essere un punto per eventuali proposte di pace) già queste parole potrebbero causare una guerra NATO contro la Russia
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Gli Stati Uniti e le Nato stanno prendendo in considerazione l’invio dei missili Patriot all’Ucraina. Intanto, l’ex presidente russo Medvedev ha minacciato l’Alleanza atlantica dal fornire a Kiev i sistemi Patriot
- l segretario della Nato ha ricordato che il sostegno a Kiev iniziò nel 2014 nel centro di addestramento di Yavoriv; ” … ho visto militari canadesi e statunitensi addestrare militari ucraini”.
- Di fronte ad un pericolo dell’invasione della Cina a Taiwan, Stoltenberg dichiarò che la Nato sarebbe intervenuta.
- ” L’uso di armi nucleari (da parte della Russia” significherebbe che ci sarebbero solo sconfitti, ovunque”.
- numerosi generali italiani e anche statunitensi hanno dichiarato Stoltenberg un uomo che fa dichiarazioni alquanto avventate per la sua carica; avrebbe parlato di cose che non gli competono.
- ” La decisione a favore (dell’entrata di Finlandia e Svezia nella Nato) rafforzerebbe la Nato e migliorerebbe la sicurezza in Europa. “… la porta della Nato continua a essere aperta. Putin è sceso in guerra perché voleva meno Nato ai suoi confini, ma ha ottenuto l’esatto contrario: avrà più Nato ai confini, più presenza dell’alleanza sul fianco orientale e forse addirittura due nuovi membri Nato.. “.
Jason Stoltenberg ( nato ad Oslo, in Norvegia, il 16 marzo del 1959) , segretario generale della Nato, numero uno dell’organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord. Nella sua carriera anche qualche punto non a favore: si racconta che in passato sia stato un ex agente del KGB, i servizi segreti russi. Steklov era il suo nome in codice, trovato nei file dei servizi segreti russi e da loro definito: “collaboratore” di un alto funzionario, vale a dire un informatore del Cremlino. Lo confermano anche i servizi norvegesi, precisando che Stoltenberg “non ha fatto nulla di male” e che “non ha passato alcuna informazione sensibile ai russi”. Di fatto negli anni della Guerra Fredda, secondo i servizi norvegesi: era normale che il KGB cercasse di entrare in contatto con giovani politici e giornalisti.
Nei primi anni del suo mandato, Jason Stoltenberg si è anche concentrato su un aumento della spesa militare.
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Intanto cosa ha fatto l’Ucraina per la pace, sin dall’inizio della guerra:
Il capo del gruppo negoziale ucraino nei colloqui con la Russia, che sono poi rapidamente e tristemente finiti all’inizio della guerra, David Arakhamia, rispose su Telegram: “la Russia per iniziare i negoziati deve lasciare il territorio del Paese, pagare le riparazioni e rinunciare volontariamente alle armi nucleari”.
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Torniamo al nostro problema sugli effetti a lungo termine di questa guerra; già gli USA parlano di finanziamenti sino al 2025.
Se la storia insegna qualcosa è che il lavoratore onesto non guadagna mai dalle guerre.
Allora chi ci guadagna ?
Charles Wright Mills (1916-62) – sociologo statunitense – ricordato soprattutto per aver studiato la struttura del potere – il suo libro: Le élite del potere (oggi acquistabile in Italia solo come libro usato), in cui si parla di tre élite: economica, politica e militare.
Mills è considerato a livello internazionale uno dei maggiori (da alcuni contrastati) sociologi del nostro tempo, ogni sua opera sollevò accese polemiche e scandalo specialmente negli Stati Uniti.
Nel suo libro del 1948 I nuovi uomini del potere : i leader sindacali degli Stati Uniti d’America (The new men of the power: America’s Labor Leaders), Mills studiò la dinamica secondo cui i leader sindacali collaborarono con gli industriali e i finanzieri.
Mills parlava apertamente anche di una precisa responsabilità degli intellettuali necessarie per contrastare le politiche delle élite istituzionali.
L’analisi di Mills si rifaceva ai profondi cambiamenti maturati nella società statunitense dopo la seconda guerra mondiale, al punto da definirla “post-moderna”.
Tali cambiamenti distruggevano le illusioni settecentesche di una divisione dei poteri, per evitarne la concentrazione in una sola persona, facendo, invece, crescere la concentrazione dei poteri politico, militare, industriale. Come lo stesso presidente USA Eisenhower definì nel suo ultimo discorso “il pericoloso complesso militare-industriale.
Alcuni studiosi (come John H.Summers docente ad Harvard) sostengono che: “In relazione ai movimenti di rivolta globale del sessantotto, la Cia identificò C.W. Mills come uno dei più influenti intellettuali della Nuova Sinistra a livello mondiale, nonostante fosse morto già da sei anni”.
Tutto è cambiato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, per poi, appena possibile, non cambiare nulla o esiste un peggio ?
Solo il futuro lo potrà dire; e io spero tanto di sbagliarmi.
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Vedi anche su You Tube : Embargo al petrolio di Mosca; l’UE gioca alla roulette russa – Vaso di Pandora.
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COPERTINA: ” Bar delle Fate a Barcellona – La strega dell’albero ” 2002 – foto di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche
