Storico cortocircuito dell’informazione
Come una notizia falsa fa rischiare la catastrofe nucleare al mondo intero.
Tutto è successo alle 13,32 del 15 novembre 2022.
Il mondo è stato sull’orlo di una catastrofe nucleare perché per ore, il 15 novembre 2022, qualcuno sostenne che un missile russo era finito in Polonia uccidendo due persone.
La notizia fece subito un rapido giro delle segreterie di Stato di tutto il mondo.
La verità è apparsa poi solo grazie ad un contadino polacco che inviò su internet le foto dei resti del missile; che fu subito identificato come missile ucraino e non russo.
Fortuna ha voluto anche che i grandi della terra fossero tutti a Bali per il G20; questa circostanza che ha facilitato e velocizzato i contatti. E’ stata così concordata una risposta destinata a stoppare, fin dall’inizio, una possibile escalation.
Nonostante questo, in Italia alcuni politici/giornali hanno fatto in tempo ad accusare la Russia di attacco diretto alla Polonia; ovvero un serio rischio della Terza Guerra Mondiale.
Il titolo:
“Missili russi in Polonia”, i nove minuti in cui è nata la falsa notizia diffusa dalla Associated Press “…
La notizia falsa:
“Da un funzionario esperto dell’Intelligence americana, sì, missili russi sono arrivati a Przewodow in Polonia. Dalle prime notizie, almeno due persone morte. Non solo, missili sono arrivati in Moldova, ma non ci sono vittime stavolta”. Il messaggio sulla chat interna è di James LaPorta, ex Marine e veterano in Afghanistan, assunto come reporter dall’agenzia di stampa Ap nel 2020 ed esperto di sicurezza nazionale e di difesa militare. Poi licenziato dall’agenzia di stampa americana per l’incidente a Przewodow (Polonia).
Stati Uniti smentiscono in tempo brevi
Gli USA smentiscono in tempi brevi, ma Zelensky continua per 10 ore, dopo la smentita USA, a sostenere che si è trattato di missile russo e quindi si tratta di un attacco alla Nato che prevede una reazione bellica di tutte le nazioni alleate; ovvero Terza Guerra Mondiale.
Zelensky ha continuato, per 10 ore (dopo la smentita USA), a sostenere l’attacco alla Nato da parte delal Russia.
Nonostante quanto sopra, Zelensky è stato nominato nei talk show italiani come un eroe.
Attacchi ucraini nel Donbass dal 2014
Quando Zelensky prese il potere in Ucraina, era già in atto una guerra civile; perché di questo si tratta.
Dal 2014 il governo centrale ucraino ha bombardato le zone del Donbass; abitate da ucraini, molti dei quali sono russofoni e dal 2014 in Donbass accadevano le medesime catastrofi che oggi ci raccontano i giornali; uccisioni, violenze, proiettili contro i civili.
E’ stata una buona idea che l’Europa entrasse in una guerra civile (tra ucraini che vogliono il dominio russo e altri che non vogliono stare sotto la Russia) in un paese fuori dalla Nato, come è l’Ucraina ?
Perché non abbiamo scelto di obbligare i due contendenti a mettersi ad un tavolo e arrivare ad un compromesso, prima che scoppiasse la guerra ? Un compito che l’Europa doveva assolvere per il suo interesse anche economico.
Con la guerra l’Europa ha favorito tutti i suoi concorrenti economici; che diventano più competitivi sul mercato mondiale, visto l’alto costo dell’energia che farà fallire molte aziende; anche tedesche. Ci verrà così a mancare la miglior macchina economica dell’Europa a favore degli Stati Uniti e altri che pagano l’energia molto meno di noi europei.
Ora stiamo cominciando a pagare, ma sino a quando ? E a che prezzo, se Zelensky chiederà sempre più armi e anche i nostri soldati ?
Non dimentichiamo che questa guerra non ha un punto di fine, salvo destabilizzare la Russia, non certo un affare per l’ Europa; visto che la Russia venderà cara la sua pelle, anche a costo di una Guerra Mondiale.
Stiamo giocando con il fuoco, ma pare che non ce ne rendiamo conto.
