Da non dimenticare mai:
i belligeranti, da qualunque parti essi stiano sono quasi sempre tutti convinti di essere dalla parte della ragione e che è il nemico quello dalla parte del torto.
Questo accade in ogni guerra, in ogni secolo e se noi ci sforzassimo di capire anche il punto di vista del nemico ? Questo renderebbe più facile e veloce ogni trattativa.
Come dice il porf. Odifreddi, nei suoi tanti libri che ho citato in passato e nelle sue conferenze, la verità ha molte sfaccettature e non è mai facile, limpida, ma complessa e poliedrica; richiede sforzo intellettuale e cultura adeguata per comprenderla.
Inutile mettere la testa sotto terra come fanno gli struzzi, abbiamo mandato le armi contro la Russia e non possiamo vivere continuando a credere che la guerra non ci riguardi direttamente.
Quindi, tanto vale almeno cercare di non ripetere gli errori che portarono alla Seconda Guerra Mondiale e all’uso dell’atomica; nel caso, sperato, di essere ancora in tempo!
Missione bellico-scientifica tanto misconosciuta quanto decisiva.
Se la Germania e i suoi alleati fossero giunti a disporre della bomba atomica, l’esito sarebbe stato …
La Brigata dei bastardi. La vera storia degli scienziati e delle spie che sabotarono la bomba atomica nazista
di Sam Kean
Fra storia della fisica e spy story.
L’avvincente racconto di una missione bellico-scientifica tanto misconosciuta quanto decisiva.
Solo in certe narrazioni ucronico-distopiche la seconda guerra mondiale viene vinta dalle forze dell’Asse.
Ma forse, se la Germania e i suoi alleati fossero giunti a disporre della bomba atomica, l’esito sarebbe stato proprio questo.
Non a caso, almeno sino a una certa fase del conflitto, gli Stati Uniti considerarono tale scenario tanto realistico da prestarvi un’attenzione quasi ossessiva, e si spinsero a indagare gli sviluppi del nucleare tedesco con una specifica missione, l’Operazione Alsos.
Non meno decisiva che misconosciuta, quella missione viene ora raccontata da Sam Kean, che ne ricostruisce il contesto strategico e scientifico e, soprattutto, evoca con vividezza il team che la guidava:
una «brigata» eterogenea e intraprendente composta da militari, scienziati geniali e professionisti vari convertiti in spie, il cui mandato – carpire informazioni e ostacolare i progressi dell’arma nucleare tedesca – non escludeva il ricorso a mezzi estremi, quali il sabotaggio e l’omicidio.
Emerge così una galleria di figure memorabili, ognuna a suo modo eroica:
dall’ex giocatore di baseball Moe Berg, poliglotta impiegato in alcune delle azioni più delicate, all’aviatore Joe Kennedy junior, fratello maggiore di John Fitzgerald; dal fisico olandese Samuel Goudsmit ai coniugi Irène e Frédéric Joliot-Curie, vincitori del Nobel nel 1935.
Fra storia della fisica e spy story, Kean ci offre così il suo libro più serrato e avvincente – al punto che, per lunghi tratti, rischiamo di dimenticare la drammatica realtà storica che contribuisce a decifrare.
La Brigata dei bastardi, Sam Kean, Adelphi, 492 pp., 32 euro.
