La democrazia è un fantasma ?
Libro provocatorio – ma ferreo nella logica:
La democrazia non esiste – Odifreddi
Contraddizioni nascoste e le distorsioni lampanti della democrazia.
Siamo cittadini di un sistema democratico e palese, o sudditi di un regime totalitario e invisibile?
Una minoranza sta sfruttando il disinteresse politico della maggioranza con il solo scopo di vantaggi personali.
E’ questa la democrazia che vogliamo ?
Indagine ISTAT:
- negli ultimi anni le persone che non partecipano assolutamente alla vita politica sono arrivate quasi ad 1 su 4
- una parte della minoranza attiva può così operare per orientare la maggioranza passiva attorno a elementi di interesse economico di parte
- LE NOSTRE DEMOCRAZIE IN BREVE: il potere lo orienta una minoranza della popolazione tra attivi e politici di professione i quali, per dirla con Sheldon Cooper “sono astuti: sfruttano il mio [nostro/generalizzato] totale disinteresse per tutto quello che dicono o fanno”
- anche i politici di professione faranno lo stesso per mantenere il potere, invece di orientare le scelte su di un miglioramento complessivo (ovvero l’ interesse della maggioranza), la politica si occupa solo di interessi di parte e di breve periodo
- meno del 10% (circa 8%) dei cittadini è attivamente interessato alla politica (fonte Istat: https://www.istat.it/it/archivio/244843).
Churchill: “E’ stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate sino ad ora”(ovvero: la democrazia è il sistema migliore sino ad oggi). [Da un discorso alla Camera dei Comuni, novembre 1947]. Io che scrivo, come il prof. Odifreddi, penso invece che tutto sia migliorabile; ammesso che ci sia la volontà e l’intelligenza di farlo e bene.
Alle Nazioni Unite, il sistema di votazioni è certamente più democratico di quello adottato dai vari Paesi, perché non copiarlo ?
In poche parole il voto può essere dato anche in negativo e si tengono conto dei fattori di astensione o scheda bianca.
Le democrazie dovrebbero dare anche la possibilità di dare un voto negativo o tenere conto delle schede bianche o nulle.
E’ un dato di fatto che sottovalutare gli attuali problemi è una grave colpa nel confronto delle future generazioni.
Che valore può avere un voto che è ormai limitato a una minoranza che ha in gran parte degli interessi personali per cui vota ?
Le élite hanno un fastidio verso l’esercizio della sovranità popolare ?
Crisi del benessere delle civiltà occidentali; è un fatto che le nuove generazioni non hanno davanti le medesime speranze di qualità di vita di quelle che le hanno precedute negli ultimi decenni.
Entità sovranazionali minacciano le democrazie nazionali?
Il libro
La democrazia non esiste
di Piergiorgio Odifreddi
Un utile strumento per imparare a ragionare politicamente e a formulare domande indiscrete, a partire da quella primordiale: siamo cittadini di un sistema democratico e palese, o sudditi di un regime totalitario e invisibile?
La democrazia è una religione laica che identifica le proprie basiliche nei palazzi del potere, la curia nel governo, gli ordini nei partiti, il clero nei politici, le prediche nei comizi, le messe nelle elezioni, i fedeli negli elettori, i confessionali nelle cabine elettorali e i segni della croce nel voto.
Ma, come in tutte le religioni, dietro alle colorite e folcloristiche apparenze dei riti e delle cerimonie, che distraggono e attraggono i cittadini, si nascondono le fosche e losche realtà dell’uso e dell’abuso del potere, che ammaliano e corrompono i politici.
Il prof. Piergiorgio Odifreddi dedica questo libro a svelare le contraddizioni nascoste e le distorsioni lampanti della democrazia.
Inizia sezionando con il bisturi della logica concetti come la Cittadinanza (perché mai la può avere il discendente di un coevo di Cavour, ma non chi frequenta oggi le scuole in Italia?) e lo Stato, in quanto area racchiusa in confini spesso discutibili e non democratici, nel senso di non accettati dal popolo, come ha dimostrato il recente esempio della Catalogna.
Prosegue poi con la Costituzione e i tentativi di manipolarla, i Diritti e i diversi modi di intendere il “dovere” e il “volere”, e i Candidati, candidi solo nel nome, per approdare alle odiatissime Tasse imposte dallo Stato Vampiro.
Il libro procede con luciferina chiarezza per parole chiave, analizzando minuziosamente la democrazia e le istituzioni.
È quindi un utile strumento per imparare a ragionare politicamente e a formulare domande indiscrete, a partire da quella primordiale: siamo cittadini di un sistema democratico e palese, o sudditi di un regime totalitario e invisibile?
La democrazia non esiste, P. Odifreddi, Rizzoli, 207 pp., 18 euro.