Dove va il mondo ? “WE ARE ALL ON THE SAME BOAT”

Mentre Trump impone i dazi…   Cina – Russia – Europa rispondono …

 

“WE ARE ALL ON THE SAME BOAT” lo dice Kishore Mahbubani, diplomatico ex ambasciatore ONU che oggi dirige la Lee Kuan Yew University di Singapore.

Il Financial Times lo pone trai migliori pensatori della globalizzazione.

Storico e filosofo, ex Segretario di Stato del Ministero degli esteri singaporiano, Kishore Mahbubani, per l’autorevole Prospect Magazine è tra i 100 intellettuali più importanti nel mondo.

“Oggi i 7 miliardi e mezzo di uomini che abitano il nostro pianeta non sono più su diverse barche (Paesi), ma su di un’unica nave” Questo in breve è il suo pensiero.

Quindi si deve trovare una grande convergenza di idee, per non andare tutti a fondo.

Forse qualcuno non è pronto ad accettare questa opinione, ma tanto vale conoscerla e farci una riflessione, visto che, comunque, riflette la realtà attuale.

Secondo Kishore Mahbubani, nonostante il pessimismo occidentale, il mondo va avanti e il modello mondiale che si persegue è quello occidentale, il che, sempre secondo Kishore Mahbubani, porterà ad un benessere generale, a un miglioramento delle condizioni di tutti gli uomini del mondo.

Noi, nel nostro piccolo, ci permettiamo di obbiettare che in occidente abbiamo già raggiunto l’apice di questo modello di sviluppo e ne stiamo vivendo le conseguenze sulla nostra pelle:

— un enorme divario tra ricchi e poveri, dove i ricchi rappresentano una forte minoranza e i poveri una maggioranza che si sta espandendo a macchia d’olio.

Anche i previsti spostamenti di interi continenti per i più svariati motivi, anche economici, e attuati sempre più massivamente, non fanno altro che FIACCARE SEMPRE PIU’ i Paesi, come l’Italia; che già hanno una qualità di vita che scende sempre più  verso il basso: bassi stipendi, pochi posti di lavoro … raccomandazioni che imperano … nessuna MERITOCRAZIA … povertà che aumenta !

Inoltre non ci pare che le condizioni dei popoli africani, per esempio, stiano migliorando, almeno per la maggioranza della popolazione che soffre di gravi carestie, mancanza di cibo, acqua potabile, guerre e malattie, a causa di inquinamenti e lotte per il possesso di ricche terre minerarie, dovuti alle opere di estrazione occidentali,  ora anche orientali, e per il cambiamento climatico che è da imputare, ormai è concorde la maggioranza degli scienziati, anche all’industrializzazione senza riguardo per i danni alla natura e ai suoi equilibri.

Kishore Mahbubani ci fa notare come, dopo 300 anni di sottomissione occidentale, l’oriente stia creando una classe sociale media e uno sviluppo che lo impone ai vertici del mondo.

–Nel 2020, i 500 milioni di asiatici che hanno raggiunto la classe media triplicheranno, arrivando a 1 miliardo e 750 mila, ma Kishore Mahbubani non ci dice come questi numeri possano essere compatibili con una necessaria enorme produzione di beni come la carne il pesce, l’acqua potabile… beni che già scarseggiano a livello mondiale… !

–Comunque non possiamo continuare a distruggere le foreste, che ci hanno assorbito una grande fetta dei veleni prodotti dalla nostra industria, ma che non potranno fare altrettanto se continua l’attuale vorticosa distruzione, insieme all’indispensabile aumento di produzione industriale e di scarichi anche delle numerose auto che saranno a disposizione di questa nuova, massiccia, classe media.

-A questo proposito vedi articolo al link: https://www.donnecultura.eu/?p=10740

Secondo Kishore Mahbubani lo sviluppo asiatico infonderà nuova fiducia socio-culturale e maggiori aspettative dai governi e dal “governo del mondo”.

-L’occidente è solo il 12% della popolazione mondiale, quindi un dato molto parziale, per valutare l’andamento generale e come, dove sta il mondo; così afferma, giustamente dal punto di vista matematico, Kishore Mahbubani.

–Kishore Mahbubani evidenzia come il restante 88% del mondo non accetti più di vivere per il benessere del piccolo occidente, ma vuole diventare, e sta diventando, protagonista; vedi: Cina, India, Indonesia, Brasile, Malesia…

-Kishore Mahbubani fa notare come, l’Europa in declino, stia rifiutando l’ingresso alla Turchia, in grande espansione economica…

-Kishore Mahbubani parla anche di come l’Europa non sappia cogliere le opportunità offerte anche da Paesi africani come: Sudafrica e Nigeria; dove Bruxelles potrebbe investire…

-Kishore Mahbubani non trascura di ricordare come gli USA abbiano cercato di esportare la democrazia con la forza, in Iraq, e come la missione sia tristemente e miseramente fallita, lasciando una scia di rancori verso l’occidente che ha, sicuramente, diciamo noi, fomentato il fondamentalismo. O, comunque, delle forme di avversione verso l’Occidente, già colpevole, agli occhi dei Paesi che facevano parte del Terzo Mondo, di vari crimini commessi durante il colonialismo.

–L’Occidente, con la guerra in IRAQ,  ha servito su un piatto d’argento, al mondo globalizzato, l’occasione per fare proseliti con il fondamentalismo e/o comunque rafforzare la propria posizione anti-occidentale.

-Obama, quando era presidente,  fu costretto a rimanere a Washington dai conservatori, con cavilli sul debito USA, mentre al vertice World Economic Forum il leader cinese occupò interamente la scena !

-La quota  di Pil cinese raggiungerà il 18% nel 2017, mentre gli USA arriveranno al 17,6% e, purtroppo secondo Kishore Mahbubani, gli USA non sono affatto preparati al sorpasso.

-Kishore Mahbubani non tralascia di far notare come gli USA dopo l’11 settembre, chiesero aiuto alla Cina e, presi dai loro problemi interni, tralasciarono di registrare adeguatamente e affrontare l’occasione per una grande penetrazione economica mondiale, che la Cina non si lasciò perdere, in quel  momento di debolezza degli USA.

–Cina e India saranno certamente le due prime potenze mondiali, comunque non senza problemi:

-paralisi politica in Tailandia e India

-corruzione in Cina

.-Bill Clinton suggerì di “investire maggiormente nelle regole della partnership, saggio consiglio secondo Kishore Mahbubani,

-solo per merito si dovrebbe arrivare alle dirigenze di FMI e Banca Mondiale.. e non per appartenenza geografica (uno schiaffo, veritiero, all’occidente)

–L’ONU dovrebbe essere adeguata alle nuove realtà ed ai nuovi equilibri reali mondiali, e non secondo regole obsolete e che non corrispondono alla realtà,

-dovrebbero essere membri permanenti : Cina, Usa, Russia, Unione Europea, India,, Brasile e Nigeria.

L’ultimo libro di Kishore Mahbubani è The great Covergence: Asia, the West, and the logic of One World.

Ognuno ne tragga le proprie considerazioni.

Noi ci siamo limitati a riportare il pensiero di Kishore Mahbubani e le nostre modeste considerazioni personali.