METAVERSO E ARTE
MUSEO MEET MILANO – Digital Culture Center – ex spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, 2 – di fianco a Porta Venezia
Dal 7 al 28 settembre al Meet di Milano sarà visibile: Mapping the NFT Revolution – installazione immersiva in cui lo scienziato del Mit di Boston, Mauro Martino, esplora e rielabora tutti i dati che ha raccolto sulla rivoluzione degli NFT (dispositivi per trasformare un’elaborazione digitale in una opera, irripetibile e firmata; un nuovo modo di fare arte che si sta imponendo nell’arte contemporanea).
In realtà l’NFT è solo uno strumento, un certificato di autenticità di un’opera che ha le sue origini nei criptoartisti, dalla computer art alla telematic art, sino a domani quando l’intelligenza artificiale dipingerà per noi.
E’ questo che vogliamo dall’arte del futuro ?
Chi si sta occupando di arte digitale non si pone il problema e va dritto per la sua strada; con passi da gigante dopo la comparsa del 3D, degli effetti speciali, della realtà virtuale, ora siamo già all’iperrealismo digitale.
Ed eccoci al Metaverso:
- una realtà parallela
- dove si sta già acquistando quanto è presente solo nel mondo digitale …e questo è l’obbiettivo del momento – esempio: a prezzi favolosi si acquistano abiti firmati e si fanno indossare dai propri avatar (esseri che ci assomigliano, ma sono solo virtuali; esistono solo nel computer) auto di lusso, ville con piscina ecc…).
Quanto vantaggio potrà trarre l’umanità da questo modo di passare il tempo ?
Cosa ne sarà dei libri, delle discussioni tra esseri umani, degli incontri fisici, dei giochi dei bimbi all’aria aperta, del tempo libero trascorso chiacchierando, andando a teatro, al cinema, al concerto, del lavoro manuale con carta e pennello ?
E’ evidente che chi scrive sarà considerata una persona retrograda, che non è in grado di comprendere il futuro che è già alle porte.
Ma l’arte del segno, il gesto del tracciare delle righe che diventano una … colomba … un sorriso … un paesaggio… questo non è forse più appagante per il nostro spirito ?
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COPERTINA: “Natura e futuro” – 2010/2022 – particolare – Grazia Seregni Copyright© All rights reserved
