Cosa sono le malattie autoimmuni ?
Si tratta di un funzionamento anomalo del sistema immunitario che non serve più a difendere il corpo dagli agenti patogeni (che causano le malattie), ma attacca le cellule del proprio organismo. La sintomatologia è assai varia e la terapia è di solito, purtroppo limitata, all’uso di farmaci immunosoppressori e antinfiammatori.
Di malattie autoimmuni se ne parla solo dall’inizio del XX secolo; a oggi quelle identificate sono circa un centinaio.
Per esempio, sono malattie autoimmuni: sclerosi multipla, diabete mellito 1, artrite reumatoide, celiachia, malattie infiammatorie croniche intestinali, sclerosi sistemica progressiva, lupus eritematoso sistemico, le tiroiditi autoimmuni e la sindrome di Sjögren ecc…
Queste malattie sono soprattutto diffuse nei paesi “benestanti”, facendo così pensare a fattori scatenanti legati al benessere come eccesso di cibo, cibo industriale o scadente, inquinamento ecc…
Le donne risultano essere le più colpite (80%) per un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini.
Cos’è il sistema immunitario ?
Il sistema immunitario comprende ciò che rappresenta un pericolo e adempie alla sua funzione protettiva; attivandosi (risposta immunitaria) per identificare “il nemico” e neutralizzarlo eliminandolo.
Se il sistema immunitario funziona in modo anomalo (malattia autoimmune), produce anticorpi verso le sue stesse cellule, organi e tessuti del proprio organismo, provocando la malattia del genere autoimmune.
Quali sono le cause delle malattie autoimmuni ?
Predisposizione genetica; malattie che ricorrono in ambito familiare, molto è ancora da studiare e scoprire.
Chi è già affetto da una malattia autoimmune tende ad avere un rischio maggiore di svilupparne una seconda.
Molti calciatori sono stati colpiti da gravissime forme di malattie autoimmuni, qualcuno ha accennato a problemi causati dalle sostanze utilizzate nel mantenimento degli strati erbosi dei campi; se ne parla poco, pare sia un argomento tabù. Varrebbe a dire che molte sostanze chimiche forse legate all’agricoltura, sono sicuramente pericolose ?
Fattori ambientali o esterni come: virus, batteri, cellule tumorali, agenti chimici, raggi UV nelle ore centrali del giorno poiché scatenano processi infiammatori/infettivi (meglio non mettersi al sole nelle ore pericolose, piuttosto che rivestirsi di creme altamente inquinanti).
Stili di vita: alimentazione, forma fisica, fumo (ma quanto è fumo della sigaretta e quanto da inquinamento, in molti casi, è impossibile distinguere); possono contribuire allo sviluppo di una malattia autoimmune.
Come si manifesta una malattia autoimmune ?
infiammazione
affaticamento
febbre
malessere generalizzato.
Più precisamente, qualche esempio, ma si tratta di parziali sintomatologie; nell’artrite reumatoide può verificarsi una perdita di funzionalità, dolori rigidità articolari nel lupus erimatoso sistematico; anemia, vesciche e lesione a farfalla sul volto se il problema è nella tiroide; aumento di peso, dolori muscolari, stanchezza e perdita di peso.
Sono tipici i momenti di regressione della malattia e ricomparsa nel tempo.
La diagnosi
Può essere assai difficile e la si fa, principalmente, attraverso esami del sangue.
Per riconoscere molte malattie autoimmuni gravi, servono diversi specialisti ed è indispensabile un costoso iter diagnostico; per gli anziani è facile che il medico dica che si tratta di problemi dell’età.
Per esempio, serve la ricerca degli autoanticorpi organo-specifici e/o valutazione velocità di eritrosedimentazione, esame completo emocromocitometrico, valutazione valori proteina C reattiva (importante indice infiammatorio), esame urine.
Terapie; diverse perché legate alle diverse manifestazioni della malattia.
Non esistono terapie risolutive, ma solo limitate al controllo dei sintomi; lo scopo è solo quello di migliorare la qualità della vita.
Inoltre, dipende anche dal numero di organi coinvolti.
Gli immunosoppressori (azatioprina, clorambucile, metotrexato, ciclofosfamide etc.) inibiscono l’azione del sistema immunitario, ma cancellano anche la capacità dell’organismo di difendersi da minacce esterne; aumentando il rischio di contrarre infezioni di vario genere.
Molto usati i farmaci FANS (la pubblicità è martellante) per i problemi di infiammazioni articolari, con anche gravi effetti collaterali se usati frequentemente.
Altrettanto usati sono i farmaci derivati dal cortisone; anche in questo caso con le conseguenze di un eccessivo uso di cortisone(anche assai gravi).
Farmaci antidolorifici generici; mai abusane, se possibile.
Immunomodulanti; per equilibrare (assai complesso) i delicatissimi equilibri del sistema immunitario.
Anticorpi monoclonali (come: Etanercept, Infliximab e Adalimumab): sono prodotti in laboratorio e sono una delle nuove frontiere della terapia. Va detto che la specificità di questi anticorpi è che lavorano contro un bersaglio specifico. Sono medicinali molto costosi.
Specifici supplementi; quando si deve affrontare la carenza di ormoni o altro.
La fisioterapia è molto utilizzata nelle malattie autoimmuni che coinvolgono le articolazioni, i muscoli, i tendini e i legamenti.
Cosa fare per prevenire le malattie autoimmuni ?
Dieta sana e bilanciata: è consigliato il consumo di prodotti come frutta, verdura, cereali integrali, pesce, legumi e prodotti fermentati.
Moderare il consumo di alimenti ricchi di grassi (ma non di olio extravergine o di arachidi, purché puri), sale e zuccheri aggiunti e in generale di tutti quegli alimenti che possono provocare infiammazione.
Non dobbiamo dimenticare che quello che mangiamo modifica il microbiota intestinale.
Altri consigli: stile di vita sano anche limitando il consumo di alcolici, ma anche ambienti inquinati, sostanze inquinanti e fare una moderata attività fisica e mantenimento del peso forma.
Ogni volta che la flora intestinale è danneggiata, soprattutto l’ assunzione di antibiotici, è fondamentale l’assunzione di fermenti lattici o consumo di yogurt (quello vero e non zuccherato e alterato pe ril gusto di chi lo acquista) e tutti i prodotti fermentati.
Un esempio di come sia difficile/impossibile stabilire le cure senza effetti collaterali;
Alcuni farmaci sono efficaci per bloccare l’azione del fattore di necrosi tumorale (tumor necrosis factor, TNF), ma questi farmaci, che sono molto efficaci nel trattare l’artrite reumatoide e alcune altre malattie autoimmuni, possono essere molto dannosi per altre malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.
