” James Salter è capace di evocare con una singola frase l’intera storia di un individuo … ” New York Times
Da leggere con grande attenzione all’uso che l’autore fa delle parole.
Di Salter non mi affascinano i racconti, ma come lui scrive.
James Salter
Crepuscolo e altre storie
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L’ho già scritto molte volte:
- i migliori scrittori non sono quasi mai i primi in classifica
- in Italia e nel mondo è di “moda” scrivere; evidentemente rende bene, ma pochi lo sanno fare egregiamente
- il pubblico, di solito, si accontenta di una trama avvincente o che solletica le proprie curiosità; più o meno dichiarabili.
- molti scrittori di grande fama e grandi vendite, ma non i classici, hanno solo compreso come creare, ci sono anche studi appositi, un ritmo avvincente
- purtroppo, molti notissimi, semplicemente si rifanno ai classici; poco conosciuti dai più, magari copiandone solo i ritmi o altro ecc…
Mi permetto di suggerirvi un autore, poco noto, ma che è degno di segnalazione per la sua capacità di scegliere le parole.
A volte disarmante, ma padrone dello scrivere sempre.
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Crepuscolo e altre storie
di James Salter
«Si sta avvicinando un’ora malinconica, l’ora in cui tutto finisce.»
«Un autore che abita nello stesso empireo di Flannery O’Connor, Paul Bowles, Tennessee Williams e John Cheever» – The Washington Post Book World
«James Salter è capace di evocare con una singola frase l’intera storia di un individuo, il gioco complesso di desiderio e paura, di speranza e di bisogno, da cui scaturisce il presente» – The New York Times
«La prosa di James Salter è unica e sorprendente» – John Irving
«Un maestro del grande racconto americano» – The Times
Un pomeriggio al mare su una spiaggia di Barcellona, la vacanza in Italia di due giovani avvocati di belle speranze, una donna che attende la fine sul ciglio di una strada di campagna, meteore e vecchie glorie su un set cinematografico, uno scrittore e i suoi fantasmi…
Undici racconti, quasi tutti al tempo stesso storie d’amore e squarci vividissimi e dolenti sulla vita, sulle persone che ci circondano con i loro insospettabili segreti, sugli abissi che si spalancano sotto la superficie levigata delle cose, tra veli di borotalco e forcine per capelli.
Microcosmi evocati con sorprendente efficacia, grazie alla capacità di isolare con precisione chirurgica dettagli rivelatori, che prefigurano e sintetizzano destini, e di accostarli in un montaggio fulmineo e spiazzante.
La sfida è fermare il tempo, sottrarre personaggi, atmosfere, luci e colori all’oblio, contrapporre al presagio della fine insito in ogni passione, legame, ambizione, qualcosa che duri.
Un compito arduo eppure decisivo, quello che James Salter assegna alla scrittura, assolto in questi racconti con un talento cristallino, che incanta e commuove, e una fiducia incrollabile nel potere della parola.
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Crepuscolo e altre storie, James Salter, Guarda, 192 pp., 16 euro.
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