Il problema ecologico del caldo torrido di questi giorni si contrappone, nell’assoluta indifferenza, al fatto che si siano trovati subito miliardi per armare l’Europa
40 gradi ad Alghero il 4 maggio 2002
48,8 vicino a Siracusa l’11 agosto 2021
50,7 gradi in Australia il 13 gennaio 2022
50 gradi in India e Pakistanlo nel maggio 2022
I ghiacciai alpini e i ghiacci dell’Artico, sono già sciolti in modo allarmante.
Come nulla fosse, all’improvviso, sono saltati fuori miliardi di euro e dollari per incrementare i vari arsenali militari europei.
Sino a ieri si diceva che non c’erano soldi per la sanità, per la scuola …
L’Europa ha lasciato fallire, miseramente, la Grecia senza aiutarla, ma ora ecco che tutti sono improvvisamente forniti di tanto denaro e pure per regalarlo alle industrie americane delle armi … Complimenti ! Questo si chiama difendere gli interessi dei cittadini europei ?
Cosa me ne faccio di una Ucraina / Europa “democratica”, se poi “vado arrosto”, muoio di sete e fame e sono assediato da milioni di migranti ?
Saremo invasi da milioni di migranti che sfuggono a climi e territori dove si muore di fame e di inquinamento.
Perché non ci sono / saranno più a sufficienza raccolti / pesci, né acqua pulita da bere ?
Che dei miliardi, stanziati dall’Europa in tutta fretta per le armi, il 60% vada all’industria americana ( Lookeed, Boeing ecc…) e meno all’industria europea non importa a nessuno dei nostri governanti e, pare, nemmeno ai cittadini; soprattutto perché non ne sono informati.
La fame è poi così lontana ?
Stiamo dimenticando che i mari si stanno svuotando dei pesci ?
I pesci, poi, sono sempre più ricchi di mercurio (cancerogeno) e altre schifezze come le nano particelle (probabilmente mutagene = nascono figli deformi) … ?
Ora anche l’acqua contaminata di Fukushima, dopo il disastro nucleare, dovrà essere sversata nell’ Oceano Pacifico; portandovi la sua radioattività, che verrà assorbita dai pesci (i pesci del sud-ovest del Pacifico, sono quelli che alimentano le nostre pesciculture).
Ci informano che ci saranno sempre più pandemie; favorite da allevamenti intensivi di animali, cosa stiamo facendo per combattere queste future e sicure pestilenze ?
Avete visto gli alti condomini bianche adibiti ad allevamenti di maiali, in Cina ? Allevamenti di buoi e altri animali negli USA, ma anche a casa nostra; dove nessuno di loro toccherà mai un prato o vedrà mai il cielo?
Animali trattati senza nessun rispetto per la loro sensibilità, piccoli di mucca, maiale ecc.., tolti alle madri che devono produrre latte ricco di antibiotici e ormoni (pericolosi per l’intera umanità ) o rimanere subito incinte con una inseminazione artificiale ?
Milioni di ettari di foreste tropicali vengono distrutti da incendi volontari per seminare soia, allevare bestiame, coltivare caffè, cacao, avocado e tè pregiati ... ma anche palma da cocco che dovrà sostituire, di nuovo, il prezioso olio di mais prodotto dall’Ucraina e già carente sul mercato.
Non ultimo, in Italia, invece di una campagna di incentivi per usare e adeguarci sempre più alle energie alternative, ecco che torniamo ai rigassificatori, parliamo di nucleare sicuro (non esiste mail la parola sicuro, soprattutto in una terra di terremoti ) e importiamo, pagandolo carissimo, gas e petrolio dagli USA che lo ottengono frantumando il terreno (una tecnica da tempo conosciuta come anti-ecologica; causa terremoti e acque non potabili).
Ci stiamo mettendo in un bel pasticcio, direbbe il più ottimista …
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Ironia – caustica – per non sembrare troppo noiosa
Intanto, sulla faccia della terra siamo quasi otto miliardi e forse qualcuno troverà “democratico” fare la guerra per abbassare il numero delle bocche da sfamare ? Allora lo informo che la guerra in Europa non risolverà il problema, ma lo peggiorerà.
Per chi volesse approfondire sul costo/finalità delle armi e & :
COPERTINA: ” Aiuto mi sto sciogliendo “2008 – Fotografia / Photoshop di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
