Chi inventò i tortellini e dove ?
Gli antenati ufficiali dei tortellini:
tortelli di caponi pollastri alla bolognese – ovvero: piccole frittelle ripiene di uova, formaggio e carne di pollo. Ne parla un manoscritto del 1501.
1974, quattro secoli dopo fu depositata la ricetta odierna alla Camera di Commercio di Bologna; ripieno con prosciutto, mortadella, lombo di maiale, parmigiano, uova e noce moscata.
Tra Modena ( turtlèin ) e Bologna ( turtlén ), si è accesa una vera a propria faida per il diritto alla primogenitura dei famosissimi tortellini; con grande sollazzo per chi ascolta le varie storie.
Non ci furono mai vere guerre tra modenesi e bolognesi per i tortellini, ma perché i primi erano ghibellini e i secondi guelfi e quindi fedeli al papato.
L’unica verità su cui tutti sono d’accordo è che i tortellini sono sempre stati piccoli; “non devono essere più grandi di uno scudo da 5 lire”; come scrisse un gastronomo dell’ ‘800.
Chi inventò i tortellini e dove ?
Secondo la leggenda più accreditata, sarebbe stato un oste guercio bolognese il quale, nel XXIII secolo, volendo riprodurre l’ombelico di una bella nobildonna che alloggiava nella sua locanda, avvolse un piccolo pezzo di pasta ripieno attorno ad un dito.
Alcuni storici, invece, hanno approvato versione che si rifà ad una pergamena del XXII secolo.
La verità rimane oscura, ma è certo che il ripieno, nei secoli, conobbe molte varianti. Dal midollo di bue e mele cotogne, al sugo di fagioli.
