Gli Emirati Arabi – compreso che petrolio e gas finiranno – hanno da tempo deciso di investire in immobili extra-lusso e turismo internazionale a casa loro.
Stanno così attirando anche gli oligarchi russi in fuga dagli investimenti in Europa.
Qualche piccolo esempio dell’abilità araba per calamitare milioni di turisti dall’Asia a tutto il mondo:
- il rifacimento totalmente identico della Galleria Vittorio Emanuele di Milano (Qatar)
- teatri in pregiato marmo di Carrara, che ricordano quelli greci/romani (Qatar)
- magnifici centri culturali d’arte internazionale; uno per tutti il Louvre ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti
- rivalutazione dell’antica archeologia nabatea e romana nel deserto dell’Arabia Saudita con tanto di contorno di attività sportivo/culturali, compresa una immaginifica sala per concerti di livello mondiale, possibilità di immersioni nella non lontana barriera corallina del Mar Rosso più incontaminato, e servizi alberghieri solo extra-lusso. Questa è ALula
- sicurezza totale per tutti i turisti; il furto è tanto severamente punito che non quasi conosciuto.
Cosa c’entrano gli Emirati con la guerra in Ucraina ?
Come scritto dai più prestigiosi giornali e agenzie internazionali (prima di tutti Bloomberg), la guerra in Ucraina sta spostando tanti capitali, molti degli oligarchi russi, dai paesi che hanno messo loro le sanzioni (per esempio: Italia e Gran Bretagna), verso Dubai e dintorni.
Dopo le sanzioni sui mercati europei, i russi più facoltosi sono saliti nella classifica dei maggiori acquirenti di immobili a Dubai.
L’aumento degli acquisti di immobili extra-lusso, si aggira sul 67% !
A Dubai gli oligarchi russi approfittano di proposte di scambio fra proprietà a Londra (acquistano gli Arabi o chi può) e Dubai.
Il Financial Times parla di una lista di appartamenti extralusso di Londra che le agenzie più esclusive, fanno circolare nell’Emirato. Si parla di una casa a Knightsbridge da 34 milioni di sterline e un appartamento a Eaton Square da 8 miliardi di sterline.
Se non sono affari che rendono questi …
Intanto noi rischiamo di precipitare in una guerra che ci renderà sempre più poveri; se sopravviveremo.
