Russia vuole Crimea e Donbass
L’ Ucraina non si fida
Mosca ha offerto a Kiev una bozza che prevede il riconoscimento delle realtà territoriali della Crimea e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk.
Secondo i russi la risposta degli ucraini è stata quella di prendere tempo “cercando di tirare per le lunghe o – altre volte – rifiutandosi di rispondere alle proposte russe” .
Le parole del presidente ucraino:
“Io sono pronto al dialogo, ma Mosca non è pronta per un accordo di pace”
Nel frattempo Mosca dice anche di non credere più che l’Ucraina voglia negoziati; lo ha sostenuto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
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Armi all’ Ucraina
- abbiamo inviato armi ad un paese aggredito, ma non alleato, altri sostengono che: ” L’invio delle armi a Kiev è in linea con la Costituzione e con i Trattati sovranazionali che comunque sarebbero (verbo al condizionale) prevalenti sulle nome costituzionali”
le parole della costituzione:
” L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...”
” L’impiego di militari italiani in Paesi terzi è consentito soltanto in caso di azioni militari dirette a respingere un attacco proveniente da tali Paesi.”
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Le armi che stiamo inviando rischiano di finire sul mercato nero – vale per le armi USA, ma anche per quelle che invia l’Europa
- Un alto funzionario del Dipartimento statunitense ha dichiarato alla TV alla Cnn sulle armi inviate agli ucraini: “Un buco nero di cui è difficile riconoscere la portata”.
- gli USA non sanno, secondo quanto spiega la Cnn, dove finiscano i carichi; non avendo sul posto soldati che ne verificano l’arrivo
- i sistemi (offensivi; ovvero armi) di nuova generazione sono di facile portabilità (facili da spostare)
- la più grande fornitura di armi ad un paese terzo in conflitto potrebbe trasformarsi in un boomerang; come successe in Afghanistan, dove le armi poi finirono ai fondamentalisti
- La Cnn citando fonti della difesa americana spiega: “Si tratta della nebbia della guerra”
- 11 elicotteri, 18 cannoni, e 300 droni, furono inviati dagli USA la scorsa settimana; gran parte di queste armi non sono ancora arrivate a destinazione come sostengono fonti ucraine; chi controlla ? ” Nessuno ” lo ha detto ai giornalisti un alto funzionario della Difesa americana.
Ho anche scritto su questa guerra:
Ucraina guerra – ” conseguenze imprevedibili ” se continueremo a mandare armi
