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Ultimi aggiornamenti:
INFLUENZA + COVID = MAGGIORE PERICOLO – Una ricerca realizzata dall’Università di Edimburgo ha messo in evidenza che la coinfezione di Covid-19 e altri virus respiratori, in particolare l’influenza, aumenta notevolmente il rischio per il paziente.
In particolare la coinfezione con virus influenzali è risultata associata con una probabilità quattro volte maggiore di essere sottoposti a ventilazione meccanica, e di oltre due volte di decesso (pag. 42)
Un grande studio di popolazione realizzato in Svezia ha evidenziato che sia tra i non vaccinati che tra i vaccinati, con una o con due dosi, una precedente infezione naturale (con COVID) aumenta notevolmente la protezione contro le reinfezioni rispetto agli individui che non hanno avuto una precedente infezione.
Nel complesso inoltre l’immunità ibrida, sia con una che con due dosi vaccinali, è risultata associata con un minor rischio di ospedalizzazione rispetto alla sola immunità naturale (pag. 58)
Uno studio coordinato dai CDC ha stimato l’efficacia del vaccino Pfizer/BioNTech tra bambini e adolescenti. Nella fascia 12-18 anni l’efficacia nel periodo Delta è stata superiore al 90% sino a 44 settimane dopo la vaccinazione, mentre nel periodo Omicron, tra i 12-18enni l’efficacia è stata del 40% contro l’ospedalizzazione, del 79% contro le forme critiche, e del 20% contro la malattia lieve. Tra i pazienti di età compresa tra 5 e 11 anni l’efficacia contro l’ospedalizzazione nella fase Omicron è risultata del 68%, mentre quella contro la malattia critica non è stata calcolata a causa del numero troppo basso di casi (pag. 67)
CDC e FDA hanno autorizzato la somministrazione di un secondo richiamo, da effettuarsi con vaccino a mRNA, per le persone che hanno superato i 50 anni di età ed hanno ricevuto il primo richiamo da più di quattro mesi, e per specifiche categorie di pazienti in condizione di immunocompromissione (pag. 76)
Un trial clinico sull’ ivermectina realizzato in Brasile su 3.515 pazienti positivi al Covid e con almeno un fattore di rischio ha verificato che il trattamento con questo farmaco non è risultato collegato con una minore incidenza di ospedalizzazione o di visite al pronto soccorso rispetto ai pazienti trattati con altri farmaci o ai quali è stato somministrato un placebo (pag. 90)
Sono sostanzialmente stabili gli indicatori epidemiologici rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute ISS, Nella settimana 25-31 marzo si segnala una lieve diminuzione dell’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti da 848 a 836, mentre il numero di riproduzione Rt è salito da 1,12 a 1,24. In calo del 4,7% i decessi, passati da 994 a 947. Aumenta dal 13,9% al 15,2% e dal 4,5% al 4,7% la percentuale di letti occupati in terapia intensiva (pagg. 110-112)
L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato una efficacia vaccinale contro l’infezione a partire dal 1 novembre 2021 del 48,8% per chi ha completato il ciclo da meno di tre mesi, del 40,6% per chi lo ha completato da tre a quattro mesi, del 47,2% per chi lo ha completato da oltre quattro mesi, e del 68% per chi ha effettuato il richiamo. La protezione contro la malattia severa rimane invece robusta in tutti i casi: dal 75,2% per chi ha completato il ciclo vaccinale da oltre quattro mesi al 91,1% per chi ha effettuato la dose di richiamo (pag. 64)
Tra il 4 febbraio e il 6 marzo 2022 vi sono stati nel complesso 1.149 decessi tra i 4,97 milioni di non vaccinati, pari a 234 decessi per milione, contro 2.489 decessi tra i circa 47,6 milioni di completamente vaccinati, pari a 52 decessi per milione. Tra gli over 60 i decessi per milione di abitanti sono stati 1.133 tra i non vaccinati contro 142 tra i completamente vaccinati (pag. 64)
COPERTINA: ” VIRUS dalla NATURA “ 2011 – particolare – stampa a mano – tecnica: carborundum e china 20- Grazia Seregni Copyright© All rights reserved
